lunedì 5 ottobre 2015

“Un giorno di ordinaria follia” (dalla Rubrica "La Pendolare")

Quello che Roma e i romani e non (riferito agli avventori quotidiani che la popolano) hanno vissuto Lunedì 28 Settembre 2015, è stato senza dubbio un giorno in cui chiunque avrebbe potuto aggiudicarsi la parte di protagonista per il remake del famoso film “Un giorno di ordinaria follia”, in cui Michael Douglas da sfogo a tutta la sua rabbia, disperazione e frustrazione contro il mondo, ignaro del suo dramma personale. Tutto inizia nelle primissime ore del giorno, quando nella stazione della Metro A, alla fermata Spagna, dei calcinacci cadono su un convoglio, colpendolo. Fortunatamente non c’è stato bilancio di feriti o altro, ma quello che è accaduto dopo, se vogliamo, è stato anche peggiore dell’evento in sé per sé. In pochi minuti intorno alla stazione Termini si è creato un ingorgo umano di gente incazzata (perdonate il francesismo ma IO ero naturalmente in quell’ingorgo; i bus sostitutivi messi a disposizione dall’ATAC dopo la chiusura di un lungo tratto della metro, sono stati letteralmente presi d’assalto soprattutto da chi avrebbe dovuto recarsi a lavorare. Contemporaneamente una colonna lunga come una di quelle del Partenone si è formata allo stazionamento dei taxi. Indovinate la sottoscritta per quale soluzione ha optato? Inizialmente la prima ma poi ha deciso di crepare da gran signora qual è ed si è messa in fila per il taxi con due colleghe e una quarta rimorchiata in loco per fare numero sul taxi e dividere la spesa (si sa, a vit cost!). Tra un post dissacrante e un paio di selfie giusto per far capire che espressione avessimo in quel momento, dopo la corsa in taxi, ognuna di noi ha preso la su direzione, soprattutto proseguendo in metro nelle stazioni rimaste aperte. La sottoscritta per la cronaca è arrivata SOLO con un’ora di ritardo (ovviamente da recuperare a piacimento della segreteria). Forse sarò stata anche più fortunata di centinaia di migliaia di altre persone che magari di tempo ne hanno perso molto di più. Il seguito di questa folle giornata lo racconterò la prossima settimana, fosse solo perché dopo le dichiarazioni assurde dell’assessore ai trasporti del Comune di Roma Esposito, il quale ha esternato un affidamento alla fortuna in questi casi (magari pure sfregando un corno nascosto in tasca!), Michael Douglas col fucile imbracciato è davvero dietro l’angolo.



“Un giorno di ordinaria follia” (dalla Rubrica "La Pendolare") http://www.vivicasagiove.it/notizie/un-giorno-di-ordinaria-follia-dalla-rubrica-la-pendolare/

Nessun commento:

Posta un commento