martedì 2 febbraio 2016

Lino Rufo e Roberto Capasso questa settimana al Teatro CTS

Due spettacoli diversi per questo weekend al Piccolo Teatro Cts di Caserta, infatti per sabato 6 febbraio ore 21 è previsto uno spettacolo di musica blues proposto da Lino Rufo dal titolo “Senza Nessun Freno; mentre invece domenica 2 febbraio ore 19 in scena ci sarà Roberto Capasso con “Juoco Antico”. Ecco le due note: con linguaggio chiaro e comprensibile, Lino Rufo disincaglia le sonorità del blues dalle secche delle otto e dodici battute di una trattazione stereotipata, attingendo alle recenti espressioni della scena giovanile internazionale, e recuperando la fitta rete dei suoi saperi e conoscenze sviluppati in quasi quattro decadi, nel tentativo di restituire un ascolto del fenomeno blues ricco e circostanziato, depurato dalle distorsioni e dalle conseguenze di certi approcci superati quanto difficili da sradicare. Anche se, come tutte le sintesi, questa immagine può apparire riduttiva, la vita musicale e poetica di Lino Rufo si è sviluppata, fin dagli esordi giovanili, nella tipica forma in dodici battute del blues, raccontando con la sua chitarra le grandi e piccole vicende del suo vissuto e interpretando le ansie di cambiamento con lo spirito disincantato di un attento osservatore, anche se, sempre con un curioso sguardo verso il domani. Nella pur vasta produzione discografica che Lino, negli ultimi vent’anni, ha dedicato al blues in tutte le sue forme, si avvertiva la mancanza di un album che diventasse la somma di tante intuizioni e delle innumerevoli scoperte che ha sviscerato di volta in volta. La raccolta delle nuove canzoni s’intitola “Swing low…” e, per vincere la sfida, Lino Rufo si immergei nell’inedito mix di un blues ammantato da raffinate ed eleganti sonorità e jazz acustico in stile New Orleans tirato a lucido come i riflessi del dobro illuminato dai raggi di un sole d’agosto.


Queste invece le note di regia dello spettacolo di Roberto Capasso nelle vesti di autore, attore e regista di “Juoco Antico”: Suggestioni, ricordi, sensazioni, emozioni di un tempo passato che riaffiorano mescolandosi al tempo presente e che giocando tra loro danno vita ad un viaggio, questo è “Juoco Antico”. Quando penso al gioco non posso non ricordare quanto esso sia stato presente nel cinema così come nel teatro e abbia rappresentato uno strumento fondamentale per trasmettere messaggi profondi, importanti, poetici o semplicemente divertenti e mi torna alla memoria la favolosa scena del film di De Sica “L’oro di Napoli” o ancora ripenso alla celebre ed emblematica poesia di Viviani “Guaglione” quando il poeta ancora bambino “pazziava o’strummolo”. Lo spettacolo ha come strumento un gioco tra i più antichi della tradizione napoletana, la tombola e si serve di esso per accompagnare lo spettatore in un percorso di teatro, musica e poesia, grazie alla simbologia dei numeri della smorfia che ne traccia il contenuto. Così accade che un numero diventi parola e la parola assuma significato e che un semplice 90 possa essere “la Paura “ di Gaber, 76 che nella tradizione è la “donna di marciapiede” diventi “Ciucculatina d’a ferrovia” di Nino D’Angelo o il numero 15 “Guaglione” di Raffaele Viviani. Ho voluto l’essenzialità della scena, immersa in un’atmosfera suggestiva tra candele, luci e ombre, in cui si potesse aggirare la forte presenza del personaggio cardine, la Matrigna della Gatta Cenerentola alla quale mi ispiro per introdurre lo spettatore nel viaggio, partendo dalla famosissima opera del maestro De Simone, per poi spogliarmi di quella maschera e indossarne tante altre, da Viviani a Ferdinando Russo fino ad Annibale Ruccello. Il mio obiettivo è dar vita ad uno spettacolo che diverta e faccia emozionare il pubblico attraverso le parole di questi grandi autori…..



Lino Rufo e Roberto Capasso questa settimana al Teatro CTS http://www.vivicasagiove.it/notizie/lino-rufo-e-roberto-capasso-questa-settimana-al-teatro-cts/

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