martedì 2 febbraio 2016

Marotta emette nuova ordinanza anti prostituzione fino al prossimo mese di marzo

SAN NICOLA LA STRADA – Dopo le numerose proteste scaturite dai cittadini che ogni sera sotto i balconi delle loro case vedono le prostitute esercitare senza alcuna vergogna il mestiere più antico del mondo, il Sindaco Vito Marotta ha emesso l’Ordinanza nr. 7 del 3 dicembre 2015, avente durata fino al 31 marzo 2016, contro la predetta invasione delle “lucciole”. Nel corso degli anni, sottolinea l’ordinanza, sul territorio cittadino, a causa del forte traffico di passaggio sulla S.P. 336, Via Pertini, Via Saragat, Via Evangelista, Via Appia Antica, in prossimità dei nuclei abitati, in particolare nelle ore notturne, si è fortemente radicato il fenomeno della prostituzione. Pur non essendo punito penalmente, l’attività di meretricio costituisce un grave pregiudizio alla sicurezza della circolazione stradale anche a causa dei comportamenti imprudenti di coloro che, alla guida dei propri veicoli, sono alla ricerca di prestazioni sessuali a pagamento. Inoltre, si legge ancora nell’Ordinanza che il meretricio comporta lo sfruttamento anche di ragazze minorenni e di vera e propria riduzione in schiavitù ed è un fertile terreno per lo sviluppo di attività delittuose legate anche al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Ma, cosa ancora più grave, l’attività di meretricio costituisce anche una grave minaccia all’igiene ed alla salute pubblica stante il ritrovamento, nelle adiacenze delle abitazioni e delle fermate dei bus, di numerosi rifiuti organici e non (profilattici utilizzati, fazzoletti, lattine, bottiglie, ecc.) gettati, senza alcuna cautela, in aree sia pubbliche che private e. pertanto, interessate dalla presenza di minori, di animali domestici e selvatici. Sempre più spesso, dunque, le prestazioni sessuali vengono poste in essere trascurando le più elementari norme igieniche di precauzione, costituendo potenziale rischio per il diffondersi di malattie infettive con grave pericolo per l’integrità fisica delle persone coinvolte e, più in generale, per la salute pubblica. Purtroppo, la predetta Ordinanza ha sottolineato il fatto che la Corte Costituzionale, nella sentenza nr. 115 del 2011 “… ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 54, comma 4° del T.U.EE.LL., nella parte in cui consente ai Sindaci di emanare provvedimenti ordinatori, finalizzati a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana qualora questi provvedimenti con corrispondano ai criteri di contingibilità ed urgenza….”. Proprio a causa della predetta sentenza della Corte Costituzionale, l’Ordinanza sindacale ha durata dal 3 dicembre 2015 e sino al 31 marzo 2016 è fatto divieto ai conducenti dei veicoli che transitano nel territorio cittadino di procedere a passo d’uomo in prossimità delle puttane, di eseguire brusche frenate e repentini rallentamenti, di eseguire qualsivoglia manovra di avvicinamento alle prostitute al fine di chiedere informazioni, e concordare prestazioni sessuali a pagamento. Inoltre, alle puttane è fatto divieto di tenere abbigliamenti, comportamenti ed atteggiamenti indecorosi ed indecenti. Ogni violazione all’Ordinanza comporta la sanzione amministrativa, salvo eventuali sanzioni penali, da 25 a 500 euro. L’Ordinanza è stata trasmessa al Prefetto di Caserta ed a tutte le Forze dell’Ordine, affinché la facciano rispettare. Purtroppo, il locale Corpo della Polizia Municipale, che dovrebbe far rispettare l’Ordinanza, termina il proprio lavoro alle ore 20.00 di ogni giorno, proprio quando inizia “la vita notturna” di tanti uomini che alimentano a dismisura questo terribile “vizio”.



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