Rateizzazione debito alla società Hermes, i consiglieri di opposizione chiedono ufficialmente chiarimenti

CASAGIOVE. I consiglieri di opposizione Mario Melone, Giovanni Russo, Francesco Ferraro, Salvatore Santonastaso, Antonio Palmiero e Franco Parente chiedono ufficialmente chiarimenti in merito alla rateizzazione del debito accordata dal Dirigente dell’Area Affari Generali di Casagiove alla Società “ASD Hermes F.C. Casagiove” – determinazione n.4 del 14.01.2016. Ecco una sintesi. Con una convenzione risalente al 23.02.2010 alla suddetta società fu concesso l’uso e la gestione dell’impianto sportivo dietro un pagamento annuale di € 2.000, ma allo stesso tempo veniva anche offerta la possibilità di sanare la propria situazione debitativa verso il Comune di € 33.881,29 versando rate mensili da € 500,00 a partire dalla data di Marzo 2010. Tuttavia questi accordi non sembrano essere stati rispettati. Da qui in poi il motivo del provvedimento messo in atto dai consiglieri di minoranza. Risale, infatti, al 14 Gennaio 2016 una nuova determinazione, precisamente la n.4, con cui il Dirigente dell’AA. GG. del Comune di Casagiove dopo aver quantizzato il totale delle rate insolute al 31.08.2015 per un importo, comprensivo di interessi maturati, di € 36.820,61, ha deciso di rateizzare l’importo di € 32.095,26 a debito della Società ASD Hermes F.C. in sei rate semestrali pari a € 5.349,21 per gli anni 2016/17/18. Altresì attraverso la stessa determinazione risulta che il Dirigente ha autorizzato uno scomputo di € 5.280,00 per la manutenzione straordinaria dell’impianto sportivo eseguita dalla stessa società. Una questione che necessita di numerosi approfondimenti anche in merito ai ruoli decisionali e alle competenze effettive che il Dirigente o la Giunta Comunale devono esercitare in questi casi. I consiglieri, a fondamento di quanto richiesto, richiamano anche il Prot. n. 8746 del 19.06.2015 in cui si attesta che nessuna rata del piano di azzeramento dei debiti è stata pagata; e ancora, dei € 10.000,00 maturati la società sopraccitata ha versato canoni per soli € 5.000,00. Questi sono i punti salienti di un documento che alla base di ogni cosa si prefigge essere una sostanziale e dettagliata richiesta di confronto tra le parti interessate.

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