A scrivere stasera è un “io” indistinto che risiede in ognuno di noi. Parole che fluiscono dall’indignazione della scrivente ma anche del lettore che osserva, valuta e finisce col tirare le somme. Non ho paura di correre il rischio di sentire la parola allarmismo perché davvero c’è chi inizia ad aver paura pur stando nella propria casa, da sempre nido di protezione e rifugio, a qualunque ora, per colpa di una microcriminalità che dilaga senza freno. Molti si domandano di chi è la colpa: leggi poco ferree, un controllo che non c’è, un lassismo diffuso. L’indignato, dopo le notizie delle ultime settimane inerenti agli episodi in cui è piombata la nostra cittadina, ora no può fare a meno di provare sgomento. Possibile che dinnanzi a tanti tentativi di furti, ripetuti per giorni consecutivi, nulla si smuove?! Ma esiste ancora, in questo nuovo millennio, chi è preposto al controllo della città e alla tutela del cittadino?! L’eco di sirene non si ode più. Uomini in divisa sembrano invisibili. Chi deve salvaguardarci?! Siamo il paese dei paradossi. Permettiamo che ci derubino in casa e qualora la vittima si autodifenda finiamo col processare quest’ultima per eventuale abuso di legittima difesa. Qui potremmo scrivere fiumi di parole, ma l’amara conclusione è che viviamo tempi di crisi di valori e di miseria umana. Un tale un giorno con l’amaro in bocca disse: si salvi chi può.!
INDIGNATO SPECIALE. La paura paralizza la città! http://www.vivicasagiove.it/notizie/indignato-speciale-la-paura-paralizza-la-citta/
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