giovedì 7 aprile 2016

Battesimi, matrimoni e funerali: il valore storico dei “Libri parrocchiali”

A tutti i giovani curiosi di scoprire le proprie origini…


“Una generazione che ignora la storia non ha passato… né futuro.”


(Robert Anson Heinlein)


In più occasioni, abbiamo ribadito di come in passato, la storia religiosa, abbia fortemente influito in quella civile. Di questa nostra convinzione, ne sono una prova lampante i cosiddetti “Libri parrocchiali”, conservati presso le chiese parrocchiali, che solitamente frequentiamo, senza renderci conto del patrimonio storico che esse hanno da offrirci. Per ricostruire la “vita” cittadina, e per avere un’idea di chi, in una determinata epoca, viveva nella nostra città, dobbiamo rifarci proprio ai “Libri” dei Battezzati, dei Matrimoni e dei Defunti. Ufficialmente, la redazione di questi preziosi volumi, ebbe inizio dopo il Concilio tridentino (1545 – 1563), anche se si ha notizia di alcuni “Registri” compilati ancor prima di detto Concilio. Non a caso, soltanto a partire del XVII secolo, la Santa Sede regolamentò le norme per la compilazione di tali documenti.


Purtroppo, non tutti questi documenti, nel tempo sono stati ben preservati, a causa dell’incuria e dell’umana ignoranza. Molti sacerdoti, con rammarico, paragonavano questa documentazione, quasi a “carta straccia”, e per tale credenza, decisero di buttare e addirittura incendiare parte della “nostra” storia. Altri sacerdoti, invece, spinti da profonda sensibilità culturale, hanno deciso di conservare al meglio tali carte, mettendole anche a disposizione di studiosi, o semplici curiosi. Da qualche mese, la Curia vescovile di Caserta, con l’ausilio dei responsabili dell’Archivio Storico Diocesano, ha deciso di “requisire” tutta questa documentazione, per farla depositare in Archivio, con la consapevolezza di metterla in salvo, soprattutto da problematiche di tipo climatiche. Anche la parrocchia di Santa Croce in Casagiove, di cui è parroco da ben trent’ anni, il reverendissimo don Lorenzo Maggetto, ha aderito sotto nostro suggerimento, a tale scopo.  Quest’ultimo, fidando nel nostro “amore” verso la storia locale, ha voluto coinvolgerci in un lavoro, seppur “alla buona”, di riordino dell’archivio storico parrocchiale, in cui sono presenti: libri dei Battesimi, dei matrimoni, dei defunti, e documenti vari. Questi documenti, sono stati riordinati cronologicamente, dal più antico, al più recente, e posizionati all’ interno di cartelle su cui sono state effigiate le relative datazioni. Pur avendo 350 anni di storia, questi registri oggi si presentano ai lettori in buono stato conservativo, nonostante i continui mutamenti climatici e temporali, e le continue manomissioni da parte di mani “inesperte” nel settore archivistico (sui frontespizi dei diversi registri, tempo fa, furono applicate delle targhette plastificate, su cui sono incise le datazioni). In questa collezione archivistica, non potevano mancare delle “lacune”, in quanto il primo ventennio del XVIII secolo, risulta allo stato attuale del tutto assente, forse perché andato distrutto. Il lavoro che stanno svolgendo i responsabili dell’Archivio Storico Diocesano, sotto la sapiente guida del vicedirettore, il dott. Giuseppe Tomasino, è davvero sorprendente, poiché è doveroso ripetere, che grazie al loro sensibile lavoro, si sta preservando la storia di ogni singola parrocchia della Diocesi di Caserta, e noi di questo, gliene siamo infinitamente grati.



Battesimi, matrimoni e funerali: il valore storico dei “Libri parrocchiali” http://www.vivicasagiove.it/notizie/battesimi-matrimoni-funerali-valore-storico-dei-libri-parrocchiali/

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