venerdì 22 aprile 2016

Aversa, laboratori soppressi al "Conti": gli studenti sul piede di guerra

“Diciamo no alla soppressione dell’istituto professionale del sapere e del saper fare”. I ragazzi dell’istituto ‘Osvaldo Conti’ di Aversa lanciano un messaggio chiaro alla dirigente che cerca di nascondere i problemi che affliggono il plesso. “Siamo un gruppo di alunni che vogliono difendere il diritto allo studio, e protestare contro i nostri rappresentanti che non hanno saputo difenderci e contro la dirigente per la soppressione dei laboratori”. La protesta degli studenti è iniziata due anni fa per la chiusura dei laboratori. Dopo l’arrivo della dirigente Di Grazia ci sono stati due anni che i laboratori funzionavano ma con l’arrivo del liceo coreutico (danza) e dei fondi europei è iniziata la fine del professionale. I fondi europei dovevano essere destinati per il miglioramento e la riqualificazione energetica dell’istituto “ma sono stati utilizzati per la realizzazione delle due sale danze. La dirigente continua a negare l’evidenza e a prendere in giro le persone. Ha mostrato che la palestra è aperta (ma solo dall’11 aprile 2016 dopo mesi di chiusura) ma ha dimenticato di far vedere il laboratorio di fisica dove stanno ammucchiati i laboratori di meccanica, termoidraulico e elettronica”. Gli studenti ricordano che il laboratorio di meccanica è stato soppresso per far posto ad una delle due sale danze “sprecando denaro pubblico per la demolizione dell’impianto elettrico che stava a norma”. Per non parlare del laboratorio di meccanica a controllo numerico, il più costoso e sofisticato con un centro di lavoro e una fresatrice a controllo numerico perfettamente a norma di sicurezza “chiuso da oltre due anni quando invece sarebbe bastata una giornata di lavoro per metterlo a posto. Adesso è utilizzato come deposito di rottami e di immondizia. Questo perché non lo ha fatto vedere? Perché dice che il laboratorio di chimica è polivalente quanto sono due discipline completamente diverse e il laboratorio di fisica sta ammucchiato insieme agli altri laboratori come descritto sopra. Il laboratorio tessile non esiste, così come il laboratorio di manutenzione mezzi di trasporto. Vorremmo sapere perché si è dato priorità alla realizzazione delle due sale danza. Vogliamo chiarimenti sulle rotazioni che ci fanno perdere ore ed ore di lezione. I laboratori che la dirigente ritiene di nuova generazione sono un insulto alla nostra intelligenza perché sono giocattoli dove si divertono a giocare i bambini. I veri laboratori li avete soppressi”. E quindi un invito ai rappresentanti d’istituto di “dimettersi perché non hanno gli attributi per far valere i nostri diritti. Si è visto quanto il 19 febbraio abbiamo protestato per i laboratori e la palestra si sono fatti ricattare dai venti giorni di sospensione che gli voleva dare la dirigente. Noi abbiamo scelto questa scuola perché tutti i laboratori soppressi erano funzionanti e al terzo anno potevamo conseguire la qualifica chiesta nel modulo d’iscrizione del primo anno. Ci hanno fatto vedere molti lavori fatti dai ragazzi tra cui ricordiamo un cancelletto scorrevole con fotocelle, un piccolo trapano realizzato alle macchine utensili. E questo significa che ci avete imbrogliato. E’ un vero peccato che questo istituto stia per morire. Cara dirigente non ci sottovalutare: siamo noi i ragazzi del ‘Conti’ e grazie all’aiuto dei nostri genitori ci riprenderemo la nostra scuola”.



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