giovedì 28 luglio 2016

Roghi per "bonificare" terreni incolti: Sindaco, le ordinanze sono inutili se non vengono fatte rispettare.

CASAGIOVE. Periodicamente pervengono segnalazioni da parte di cittadini che lamentano inconvenienti igienico-sanitari dovuti allo stato di incuria ed abbandono di taluni appezzamenti di terreni ed aree incolte di proprietà privata, posti sia all’interno che all’esterno del centro abitato. Considerato che la presenza di terreni incolti confinanti con abitazioni costituisce un ottimo habitat per topi, ratti, serpenti, insetti ed altri animali, nonché ricettacolo di rifiuti solidi urbani e che tale circostanza, se non controllata, può essere causa di inconvenienti igienici, il Comune ha emesso di recente un’ordinanza come mezzo di controllo per offrire garanzie sulla pulizia dei terreni. Tuttavia, nonostante si sia ritenuto indispensabile adottare gli opportuni provvedimenti tesi all’esecuzione di urgenti interventi di pulizia delle aree incolte di proprietà privata con particolare riguardo per quelle situate nel centro urbano e quindi in prossimità di civili abitazioni, a salvaguardia dell’igiene pubblica e della pubblica incolumità, e ancora si sia ritenuto che l’inosservanza delle disposizioni previste dalla suddetta ordinanza comportassero l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria, molti proprietari hanno preferito adottare dei sistemi a dir poco  contrastanti con quanto previsto dalla normativa in materia ambientale. Difatti, negli ultimi giorni nel territorio comunale sono stati appiccati fuochi in diverse aree incolte, oltretutto di grande pericolosità e nocivi. Intense macchie di terra bruciata dominano alcuni tratti della nostra città e a questo punto, non sapendo cosa è stato bruciato insieme alle erbacce, si aspetta come da prassi l’intervento dell’ASL di competenza e dell’ARPAC (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania). Cosa succede ora? Gli appezzamenti interessati dovranno essere in primo luogo recintati, onde evitare il deposito incontrollato dei rifiuti, poi passati al vaglio dagli enti preposti per appurare l’esistenza delle caratteristiche di pericolosità di eventuali rifiuti interessati dagli incendi e, in caso non sia possibile a vista rilevare la natura degli stessi, intervenire effettuando i campioni di analisi. Soltanto successivamente si potrà provvedere allo smaltimento come previsto dal Dlgs. 152/06. I signori che invece hanno scelto di non ottemperare i loro doveri potrebbero incorrere in un reato penalmente perseguibile.



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