domenica 31 luglio 2016

I pedagogisti intervengono contro l"abuso di professione educativa degli psicologi

La legge IORI  che regola la Professione del Pedagogista e dell’Educatore e quindi ne definisce gli ambiti d’intervento deputati esclusivamente alla categoria professionale, è passata alla Camera lo scorso 6 Luglio. Il documento è attualmente in discussione al Senato con il n. 2443.


Un risultato atteso da troppo tempo e che darà un adeguamento professionale europeo a circa 150 mila Laureati, che lavorano nell’ambito educativo e che finalmente potranno vedere riconosciuta la loro professionalità. Questo lavoro, come tutti gli altri, richiede un’adeguata preparazione, perché si svolge servizio in settori che sono alla base della nostra società, come l’ambito sanitario, sociale ed educativo. Dopo vent’anni di vuoto legislativo, finalmente è arrivata una proposta di legge che mette ordine alle confuse norme rivolte agli educatori e ai pedagogisti.


A causa di questa mancata definizione di ambiti di intervento ESCLUSIVO, la figura professionale educativa ha subìto negli ultimi 20 anni un fenomeno di abuso professionale da parte di numerosi laureati in psicologia che pressano per farsi assumere come educatori nelle comunità educative, centri educativi, servizi di educativa domiciliare,  nelle scuole, nei progetti educativi e ovunque ci sia la necessita di EDUCAZIONE. Il fenomeno è particolarmente preoccupante soprattutto nel sud Italia, tale da creare forti attriti tra le decine di migliaia di giovani laureati in Scienze dell’Educazione che protestano sempre più vivacemente presso l’APEI (Associazione Pedagogisti Educatori Italiani), associazione professionale riconosciuta in base alla legge 4/2013 e di sono membro della segreteria dell’ufficio di presidenza.


Per questo motivo, Alessandro Prisciandaro, presidente nazionale di tale associazione, ha deciso di scrivere una lettera all’ordine degli psicologi:


“Ho già avuto modo di ricevere assicurazioni da parte di esponenti della vostra professione, anche in ambito universitario, di reprimere tale abuso professionale anche perché in contrasto con la legge 86/90 e del Vostro codice deontologico e per il deprimente vissuto professionale dell’educatore laureato in psicologia, in quanto presta tale opera per mancanza di posti di lavoro come psicologo, che per fondata scelta personale. Vi chiediamo quindi di intervenire con energia e determinatezza spiegando ai vostri laureati che la Pedagogia è ben altra cosa della Psicologia e che lo Psicologo non è un Pedagogista. Certi di un vostro intervento chiarificatore presso i vostri iscritti.”


L’intera società ha bisogno della netta separazione dell’ambito d’intervento Pedagogico dal resto, poiché non si può costruire una società sana senza il sostegno della scienza umana che studia l’educazione e la formazione dell’uomo nella sua interezza ovvero lo studio dell’uomo nel suo intero ciclo di vita.


Per queste ragioni l’APEI invita a sostenere politicamente il disagio professionale che vivono ancora oggi i Pedagogisti e gli Educatori, firmando la petizione https://firmiamo.it/disciplina-delle-professioni–educatore-e-pedagogista/?p=297



I pedagogisti intervengono contro l"abuso di professione educativa degli psicologi http://www.vivicasagiove.it/notizie/pedagogisti-intervengono-labuso-professione-educativa-degli-psicologi/

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