“Jessica Jones” (Prima stagione)
Genere: Crimine, Drammatico, Fantascienza, Azione, Thriller
Regia: S.J. Clarkson, David Petrarca, Stephen Surjik, Simon Cellar Jones, John Dahl
Sceneggiatura: Melissa Rosenberg, Scott Reynolds, Dana Baratta, Jamie King, Hilly Hicks Jr.
Cast: Krysten Ritter, David Tennant, Rachael Taylor, Mike Colter, Eka Darville, Carrie-Anne Moss
Anno: 2015
Durata: 60′ (Episodio)
Trama:
Jessica Jones ha una forza mostruosa, una grande resistenza e riesce a fare salti impossibili. Un tempo lavorava come supereroina, ma dopo un evento che l’ha irrimediabilmente traumatizzata ha deciso di abbandonare quella carriera e dedicarsi all’investigazione privata. O almeno, finché il trauma che credeva di aver ucciso non si è ripresentato da lei più vivo che mai.
Recensione:
Nel bene e nel male, volenti o nolenti, il MCU (Marvel Cinematic Universe) è uno degli esperimenti inter-cinematografci più interessanti degli ultimi anni. Far convivere così tanti personaggi in uno stesso universo condiviso tra lungometraggi, serie tv e cortometraggi è indubbiamente un esperimento senza precedenti, esperimento dichiaratamente commerciale, ma che a quanto pare non è così facile da gestire come potrebbe sembrare (la Marvel ci sta riuscendo mentre la DC, che sta tentando di fare la stessa identica cosa con il suo mondo, sta avendo non poche difficoltà).
Uno degli ultimi tasselli di questo gigantesco puzzle è ‘Jessica Jones‘, serie tv targata Netflix pubblicata a distanza di pochi mesi dalla già ottima prima stagione di ‘Daredevil‘. Pur condividendo la stessa casa di produzione e lo stesso universo narrativo (entrambe raccontano della New York post-‘Avengers‘), le due serie si dimostrano subito essere sostanzialmente diverse tra di loro. ‘Jessica Jones‘ si distingue subito per il suo tono squisitamente noir, più volte marcato dalla voce-pensiero fuori campo della sua protagonista durante i momenti investigativi, la sua colonna sonora, che fa largo uso di chitarre, percussioni e fiati riconducibili al jazz, e la sua fotografia, che gioca principalmente sui tagli di luce netti e su colori freddi come l’azzurro e soprattutto il viola. Quello di Jessica Jones è un personaggio interessantissimo, pieno di sfaccettature ed emotivamente complesso, con ancora tantissimo potenziale da sviluppare nelle stagioni successive (un elogio in particolare per l’attrice Krysten Ritten va alle sue spettacolari ‘vocine’, quando risponde al telefono fingendosi una ragazzina svampita), così come Kilgrave, che si dimostra essere un cattivo perfetto, come un bambino dalle capacità mostruose, infantile ed estremamente creativo nella sua crudeltà senza scrupoli. Il vero problema di questa prima stagione di ‘Jessica Jones‘ è rappresentato da tutti gli altri personaggi. Con l’eccezione di Jessica Jones, Kilgrave e Luke Cage (che a breve avrà una serie a lui dedicata), per la maggior parte del tempo praticamente tutti i personaggi secondari sembrano essere solo figure di contorno poco definite, messe lì solo per avere una qualche funzione successivamente nella trama, per poi essere di nuovo messi da parte. È un esempio il personaggio di Robyn, l’insopportabile gemella interpretata da Colby Minifie o il personaggio di Jeri Hogarth, avvocatessa interpretata da Carrie-Anne Moss, che all’interno dello svolgersi degli eventi ha un’importanza quasi marginale, se non nulla, a differenza della serie di ‘Daredevil‘, dove anche il più piccolo dei personaggi è un tassello estremamente determinante e essenziale nella storia complessiva. ‘Jessica Jones‘ presenta anche alcuni difetti relativamente a sceneggiatura e regia. Non raramente ci si ritrova davanti a dialoghi che rasentano il livello di soap opera, non perché siano di bassa qualità, ma perché fungono da ‘spiegone’ di eventi e situazioni che lo spettatore ha già visto e compreso, risultando quindi inutilmente ripetitivi e cliché. Alcuni momenti in particolare, inoltre, sembrano essere mal gestiti: ci sono situazioni che sulla carta funzionano, ma che vengono messe in scena in maniera abbastanza povera tra movimento degli attori e montaggio, risultando meno potenti di quanto dovrebbero essere, o ancora abbiamo momenti fondamentali e pieni di pathos che vengono risolti in maniera piuttosto sbrigativa, un esempio su tutti è l’ultima scena di stagione del personaggio di Kilgrave, decisamente sottotono.
Malgrado questo tipo di difetti che mi sarei potuto aspettare più da serie come ‘Squadra antimafia‘ che da un prodotto lavorato come questo, la prima stagione di ‘Jessica Jones‘ non è per niente di scarsa qualità come la sopramenzionata fiction italiana, anzi, ha tutte le potenzialità per essere una grande serie, ma fino ad ora sembra non essere ancora riuscita a sfruttarle appieno. La seconda stagione sembrerebbe essere già in fase di produzione, al che da qui si possono solo incrociare le dita.
Voto finale: 7.5/10
Jessica Jones (Prima stagione): la recensione di Mauro Simonetti (dalla rubrica "ViVi il Cinema") http://www.vivicasagiove.it/notizie/jessica-jones-stagione-la-recensione-mauro-simonetti-dalla-rubrica-vivi-cinema/
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