venerdì 29 gennaio 2016

Incuria nelle Villette comunali: la proposta di Vivi Casagiove

CASAGIOVE. Molti cittadini, credendo nella forza comunicativa e propositiva del nostro giornale, ci sollecitano a più riprese ad affrontare l’annosa questione della criticità in cui versano le aree considerate “parchi gioco” della nostra cittadina. Casagiove ha la fortuna di godere di diverse aree riconosciute di pubblico svago, adatte ai più piccoli e non solo. Eppure, negli anni la loro grande potenzialità aggregativa si è spenta a colpi di atti vandalici e di incuria, fino a divenire luoghi per bande giovanili e scorrazzamento per cani incorniciate da panchine arrugginite e distrutte, prati abbandonati e, talvolta, con buche pericolose, giochi obsoleti, danneggiati e privi di utilità per i bambini. Ad onor del vero, risalgono proprio a questa mattina le foto sulla perdita d’acqua che fuoriesce senza sosta dalla fontana sita nel giardinetto più grande di via Michele Santoro, che era uno dei principali attrattori della zona, soprattutto nei periodi estivi in cui gli abitanti del quartiere molti anni fa trascorrevano ore e organizzavano iniziative sociali, spesso musicali. Si parla di aree gioco a disposizione per i bambini ed il nostro comune ha sempre fatto sue le politiche a favore della famiglia, eppure sembra che siano stati in tanti a gettare nel dimenticatoio la valorizzazione e la salvaguardia di questi spazi sociali che, oltretutto, garantivano un servizio. È pur vero che nella suddetta villetta sono state istallate non molto tempo fa nuove altalene e nuovi scivoli che, purtroppo, senza un’adeguata sorveglianza sono finite nel mirino dell’inciviltà. Tutto questo sempre a discapito dei bambini e delle famiglie che nei periodi più caldi sono costrette a portare i bimbi a giocare sull’asfalto impervio dell’Area Fiera. Ogni struttura necessità pertanto di periodici controlli. L’unica eccezione è la Villetta Antonucci in via Toscana che si contraddistingue come esempio di parco gioco per i servizi che riesce ad offrire: spazio verde curato, giochi per bambini, un’area che si presenta come punto di incontro per gli adolescenti, un punto di ristoro. La gestione, si sa, è attualmente affidata ad un privato. Ed ecco la “questione time” per il consiglio comunale. Dopo l’affido sperimentale della Villetta adiacente Parco Merola al Gruppo Scout e allacciandoci alla proposta di G. Vozza di aprire sempre più il dialogo con le realtà associative del territorio, non è pensabile una gestione compartecipata tra Comune ed Associazioni? Oppure, abbracciando l’idea di parco giochi che si configura come una vera e propria struttura economica, affidare la gestione ai privati e usare parte degli introiti della tassa di occupazione del suolo pubblico proprio per risparmiare sul costo della manutenzione o, anche, di far partecipare i privati alle spese?



Incuria nelle Villette comunali: la proposta di Vivi Casagiove http://www.vivicasagiove.it/notizie/25564-2/

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