SAN NICOLA LA STRADA. Il prossimo 31 agosto 2016 scade il maxibando per l’accoglienza in provincia di Caserta di ulteriori 1.440 migranti che dovrebbe far fronte all’accoglienza e, quindi, alla redistribuzione degli stessi sul territorio provinciale. Attualmente sono 1.594 i migranti giunti in provincia e si trovano in 62 centri temporanei di accoglienza (come il Parco Mecos sito in Viale Carlo III^ a San Nicola la Strada) distribuiti solamente in 32 comuni. Sono ancora pochi i comuni che, obtorto collo, hanno subito la coabitazione coatta degli stessi secondo criteri che non hanno nulla a che vedere con la vera accoglienza e solidarietà umana. Sinora, purtroppo, sono stati “alloggiati” e basta e sul tema dell’accoglienza “vera” il Sindaco di San Nicola la Strada Vito Marotta ebbe un acceso scontro con il Prefetto di Caserta tanto da abbandonare il tavolo prefettizio dove era stato convocato con i rappresentanti del Parco Mecos, ora trasformato in CTA. Sulla vicenda è intervenuto, ancora una volta il primo cittadino sannicolese che ha ribadito il “diniego” della Città alla eventualità che a Lo Uttaro possa essere installata una tendopoli. “Ancora oggi da Il Mattino apprendiamo che, in attesa dell’aggiudicazione del maxibando prevista per il 31 agosto, prosegue l’iter per la realizzazione di una tendopoli a Capua, ma non è definitivamente esclusa l’ipotesi “Lo Uttaro”. Allora è il caso di ribadire” – ha affermato Marotta – “quanto già sostenuto con missive, esposti, richieste di ispezione all’UNHCR, conferenze stampa anche sul luogo, delibere di Consiglio Comunale. Ovvero: la inidoneità assoluta del sito per la realizzazione di un centro temporaneo di accoglienza. È necessario altresì confermare un netto diniego all’utilizzo del Condominio di Viale Carlo III^ (il Parco Mecos, ndr.), a causa di una convivenza coatta che si sta dimostrando, nei fatti, in contrasto con i principi minimi di sicurezza e di accoglienza”. Marotta interviene anche sulla proposta del Prefetto Morcone circa la possibilità di utilizzare i migranti come manodopera per i lavoratori socialmente utili (ma non si configurerebbe come “caporalato”?, ndr.) “Ciò fornisce” – ha aggiunto il primo cittadino sannicolese – “l’opportunità di esprimermi anche sul dibattito di questi giorni circa l’impiego, a costo zero per i Comuni, degli immigrati per lavori utili come la manutenzione del verde pubblico. Ottima idea quella del Prefetto Morcone, davvero utile e condivisibile per favorire l’inclusione sociale, ma questo è un problema successivo” – ha aggiunto – “Prima di ogni altra cosa, infatti, devono essere garantiti il rispetto delle condizioni igienico sanitarie, di sicurezza e di convivenza. Tutto questo non c’è nel caso sannicolese. Gli Organi competenti non possono proporre tale collaborazione ed infischiarsene del resto. Ai Comuni la condivisione ed il parere sulle condizioni di accoglienza andavano formulate preventivamente e non dopo che il dato è stato tratto, quasi come un “contentino”. Prima il rispetto ed il coinvolgimento per chi ha responsabilità sul territorio e poi la collaborazione!”. La posizione di Marotta sulla vicenda è sempre stata chiara e per questi motivi che la Città non può più ospitare altri migranti, oltre i quasi 1.000 extracomunitari già presenti in città. Il Prefetto conosce bene il “Marotta pensiero” che è poi quello della Città tutta. Se accoglienza deve essere siano i restanti 72 comuni della provincia di Caserta a farsene carico, anche, come ha fatto Capodrise, che ha chiesto ai cittadini che hanno abitazioni libere a presentare istanza al Comune e rendere disponibili il loro cespite.
Migranti, il sindaco Marotta contro la tendopoli a Lo Uttaro e coabitazione coatta al Parco Mecos http://www.vivicasagiove.it/notizie/migranti-sindaco-marotta-la-tendopoli-lo-uttaro-coabitazione-coatta-al-parco-mecos/
Nessun commento:
Posta un commento