martedì 25 agosto 2015

Educarsi per educare, giovani dell"Ac di Santa Croce a Ceprano

CASAGIOVE – Diversi giovani dell’Azione Cattolica della parrocchia di Santa Croce hanno vissuto un fondamentale momento di condivisione e di formazione: il Campo scuola presso la cittadina di Ceprano (Frosinone).


Il tema del Campo è stata la SPERANZA,  ricollegandosi non solo al tema dell’anno associativo, “Coraggio sono Io” (Marco 6,50), ma anche e soprattutto alle tristi vicende umane che stanno accadendo negli ultimi tempi. Non a caso il logo del Campo è stato rappresentato dal continente africano, al cui interno si uniscono due mani, a simboleggiare la comunione fraterna tra popoli differenti, aventi lo stesso fine di vita, la ricerca della Speranza.


Diverse sono state le attività condotte nel “CaMpo di Buona Speranza” (titolo del Campo scuola), ludiche e spirituali, aventi come fine quello di conoscere il “vero” significato della Speranza, riscoprendo il valore di quest’ultima virtù teologale. Raggiungere la speranza non è cosa semplice, a causa non soprattutto della debolezza umana, che il più delle volte è presa dalla disperazione, acerrima nemica della Speranza. Il Vangelo secondo Giovanni della scorsa domenica (23 agosto), ci ha illustrato come anche gli Apostoli, benché consapevoli di chi fosse Gesù, dimostrarono in diverse occasioni di avere paura: “…Disse allora Gesù ai Dodici: Volete andarvene anche voi ? Gli rispose Simon Pietro: Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”.


Il presidente dell’ A.C. della parrocchia di Santa Croce, Gianluca Parente, in merito al campo e al tema della Speranza ha voluto esprimere alcune considerazioni. Per primo egli afferma che: “Il Campo rappresenta un’attesa che si rinnova ogni anno, però è sempre un momento che richiede un atteggiamento nuovo, nonostante l’attesa e l’entusiasmo profuso nella preparazione. Quest’anno è stato particolare, poiché il Consiglio dell’ Azione Cattolica parrocchiale ha deciso di coinvolgere anche chi non aveva, durante l’anno, vissuto l’esperienza dell’animazione. Si è deciso dunque di formare un’equipe di giovani e giovanissimi, di entrambi i gruppi di A.C. In questo modo i ragazzi hanno potuto mettere in campo la loro freschezza, contagiando noi animatori, riscoprendo anche il nostro essere animati, ritrovando lo stare bene e l’allegria, una santa allegria. Questo entusiasmo bello e contagioso che hanno portato i ragazzi ci ha fatto preparare il campo con tanto entusiasmo, con la consapevolezza di averlo trasmesso in questi giorni vissuti insieme”.


Per quanto riguarda il tema del campo, Gianluca Parente afferma che: “Il tema della della Speranza è stato scelto perché oggi come oggi, abbiamo creduto che lanciare un messaggio contro un senso largamente diffuso nel quale spesso i giovani si accomodano, cioè il sentimentalismo, la nostalgia, melanconia, che molte volte hanno delle motivazioni anche abbastanza superficiali all’origine. Il cristiano non è malinconico, non ha un atteggiamento del genere, ma trasmette la gioia. Per trasmettere la gioia in tempi difficili, che io direi abbiamo la fortuna di vivere, richiede un atto di grande responsabilità. In questa grande indifferenza del mondo, noi giovani cristiani cresciuti in Azione Cattolica, abbiamo il dovere e la responsabilità di fare la differenza. Per farla però dobbiamo essere sicuri di avere dentro di noi  qualcosa di più. Col Campo abbiamo voluto trasmettere questo messaggio, vivere, impegnarsi nel quotidiano con la gioia di Cristo nonostante tutto. Avere speranza significa prima di tutto prendersi una responsabilità, significa vivere con impegno certi di una amicizia speciale, che è quella di Gesù, che ci accompagna sempre. Navigare con la speranza nel cuore, fa superare certe difficoltà con uno spirito diverso, e allora io richiamo con questa speranza tutti i giovani, a quello che è la caratteristica dell’Azione Cattolica, cioè quella di vivere alla corresponsabilità laicale al fianco della Chiesa, un vero e proprio apostolato laicale in parallelo con la Gerarchia ecclesiastica”.



Educarsi per educare, giovani dell"Ac di Santa Croce a Ceprano http://www.vivicasagiove.it/notizie/educarsi-per-educare-giovani-dellac-di-santa-croce-a-ceprano/

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