Volontà e dedizione: la storia di Sabrina affetta da fibrosi cistica

Ci sono storie di vita che ci commuovono, che ci toccano nel profondo.

Sono tutte quelle storie silenziose, che pochi si soffermerebbero a raccontare, ma che sono cariche di speranza.

Come quella di Sabrina.

Sabrina è una giovane giocatrice di pallacanestro, ama questo sport a tal punto da definirlo come la sua “droga anomala, che silenziosamente ti accompagna e ti rimane fedele per tutta la vita”.

Lei è un’adolescente, come tante altre, che coltivano le loro passioni, se non che lei ha uno sprono in più. Sabrina soffre di fibrosi cistica, è una malattia genetica rara che coinvolge polmoni, pancreas e fegato. È una di quelle patologie che richiede cure continue, assidue e dolorose, ma che non hanno arrestato la sua forza di volontà. Nonostante tutte le difficoltà a cui va incontro, la sua carica e la sua forza d’animo le permettono di godere appieno della sua vita. Non rinuncia a nessuna esperienza, anzi riesce a trasformare i suoi ostacoli in trampolini di lancio, che le permettono di guardare oltre lo scoglio. La protagonista e l’artefice della sua vita è solamente lei, la sua voglia di vivere e di godere pienamente di tutto ciò che le viene offerto. Riesce a dimostrare ogni giorno quanto vale e quanto con la sola forza di volontà si possano realizzare i propri sogni. Ci insegna a non rinunciare mai alla speranza, a realizzare tutti i nostri obiettivi e a combattere sempre e in ogni circostanza.

Lei è una vera combattente, una guerriera e si sa che: “Un vero guerriero non può abbassare la testa, altrimenti perde di vista l’orizzonte dei suoi sogni.” (P. Coelho)

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