Ondata di furti ai garage in via Grotta e via dei Gerani, ora è allarme sicurezza

SAN NICOLA LA STRADA – Ondata di episodi di microcriminalità a San Nicola La Strada. Non c’è notte che non si registrino furti che ora, grazie ai social vengono denunciati in tempo reale. Anche l’altra anonimi malviventi, ma siamo sicuri che si tratti della solita cricca di delinquenti, sono ritornati a colpire, a pochi giorni di distanza, al Parco Terry di via Grotta. Obiettivo del colpo i soliti garage che sono stati una facile preda sia per l’assenza di molti inquilini ancora in vacanza che per la cronica scarsità di Forze dell’Ordine in giro per la città. Stessa sorte è toccata al Parco La Fenice dove, probabilmente sempre la stessa banda, ha utilizzato le stesse modalità per colpire i garage. E tra l’indignazione telematica esplosa sui social è comparsa anche la notizia di un anziano 70enne invalido rapinato e sbattuto a terra fuori dalla propria abitazione e soccorso, fortunatamente, dai vicini dopo essere stato gettato in terra. Ieri notte, poi, dopo una settimana dall’ultimo colpo, ennesimo furto ai garage di Parco Terry in Via Grotta. “Oggi” – ha scritto su fb Di Niro – “in pieno pomeriggio tra le 16.30 e le 17.45 ennesimo furto presso la mia abitazione in Via dei Gerani 7. Con questo in tre anni è il sesto furto tra bici ed attrezzature. Oggi 2 bici una da passeggio da donna colore rosa e una Bmx blu e bianca”. Contro i furti a raffica nella nostra città, la soluzione c’è e l’ha proposta Gennaro Mona, già candidato sindaco della lista “San Nicola in Movimento”. Nel contratto con la Dhi” – ha affermato il politico, riferendosi all’ultima gara di appalto sullo smaltimento dei rifiuti vinta dalla nota ditta – “è prevista l’installazione, senza spese per il Comune, ma totalmente a carico della ditta DHI, di telecamere. In particolare” – ha proseguito Mona – il bando prevede l’installazione di videosorveglianza in alcune zone della città, si parla di quindici telecamere circa. Quelle zone, per contratto, possono essere rivedute e quindi le telecamere piazzate anche altrove”. L’idea dell’ex consigliere comunale, che si fa portavoce del disagio di centinaia di cittadini e residenti che di furti ne hanno subiti fin troppi e che oggi vivono nel terrore più assoluto, è di utilizzare quelle telecamere non soltanto per reprimere il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti, ma di sfruttare l’occasione per sorvegliare il paese. 

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