MADDALONI – In città finalmente, dopo tanti anni di buio, si ritorna a parlare di cinema. Dalla sua nascita fino ai nostri giorni l’universo cinematografico ha assolto una duplice funzione: da un lato dilettare lo spettatore, pensiamo naturalmente alle commedie o i film d’azione, dall’altro è sempre stato considerato come lo strumento indagatore d’eccellenza della società e del mondo in cui viviamo.
E’ proprio in questa categoria va inserito l’evento che si terrà a Maddaloni l’8-9-10 gennaio dal titolo “IntimaLente” (Intimate Lens): si tratta di un Festival, giunto ormai alla sua V edizione, di film etnografici ed antropologi che verrà ospitato nelle sale della Biblioteca Comunale, ex Liceo Classico “G.Bruno”. La rassegna,organizzata dall’Associazione B.R.I.O. (Brillanti Realtà in Osservazione), è il frutto di un anno di lavoro autoprodotto ed a budget zero che ha di certo una dimensione internazionale, che lo rende il più importante del settore in Italia. I curatori di questa manifestazione saranno Aldo Colucciello, Pasquale Corrado e Augusto Ferraiuolo.
Verranno presentati circa 100 lavori provenienti da ogni parte del pianeta, dagli Stati Uniti all’Indonesia, dall’Armenia alla Turchia, e naturalmente da tutta Europa. La dimensione internazionale di questo Festival emerge molto chiaramente dai due focus dedicati all’India ed alla Croazia, sicuramente interessanti dal punto di vista etnografico. Le tradizione folkloristiche (feste religiose, rituali magici, musica popolare) saranno senza dubbio la tematica più analizzata.
Tra le proposte più interessanti vanno ricordate le produzioni della cineasta Eda Elif Tibet e della cineasta Jenn Lindsay, che ha presentato un lavoro sulla questione del velo in Indonesia, entrambe presenti al Festival. Non mancano naturalmente le proposte nostrane come quelle di Pasquale Palmieri, che ha presentato un lavoro su Caianiello, e di Mario Martone.
La rassegna è stata organizzata anche con il patrocinio dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Rosa De Lucia, con la collaborazione dell’Assessore alla Cultura Dott.ssa Cecilia D’Anna e della Consulta della Cultura. Tra l’altro si può visitare anche il sito interne del Festival: http://www.intimatelensfestival.com
Se da una lato, come maddalonesi, questo evento ci dà grande soddisfazione, soprattutto per il carattere internazionale di questo festival, dall’altro ci lascia un pò d’amaro in bocca. Quando un maddalonese parla di cinema non può far a meno di pensare al Cinema Alambra. Abbandonato a se stesso, svuotato, sacrificato sull’altare dell’interesse economico, caduto per non aver abbandonato il suo posto. Lo ricordiamo il cinema Alambra: di sicuro sarebbe stata la cornice più appropriata per un evento del genere, ma il nostro mondo, quello che viviamo, quello della cui cattiveria ci nutriamo tutti, lo ha scarnificato, cancellando l’arte e lasciando uno ammasso inanime di mattoni e cemento.
Indagare la società: a Maddaloni il festival cinematografico "IntimaLente" http://www.vivicasagiove.it/notizie/23181-2/
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