SAN NICOLA LA STRADA – Negli anni scorsi il contratto di appalto per la gestione dei rifiuti prevedeva che il ricavato della vendita del materiale differenziato fosse appannaggio della società che gestiva il servizio. Con la gara indetta dalla terna commissariale nel 2014 si è arrivati ad un 50 per cento L’obiettivo finale del Comune, allorquando si arriverà all’assegnazione del nuovo appalto, resta quello di arrivare al cento per cento degli introiti. Nel frattempo, che cosa si più fare per rendere meno esosa la cifra da pagare dalle famiglie sannicolesi? Incrementare la raccolta differenziata. Si potrebbero così ottenere due concreti risultai. Il primo è che si sverserebbero meno rifiuti in discarica e, quindi, con meno costi. Il secondo è che si potrebbero raggiungere percentuali tali da abbassare il costo che si paga per ogni quintale di rifiuti. Attualmente il costo del Comune di San Nicola è maggiorato poiché non sono stati centrati gli obiettivi previsti dalla normativa (raggiungimento del 65 per cento dell’indifferenziata). Un altro degli obiettivi dell’amministrazione è quello di scovare gli evasori. Il servizio attualmente costa 4 milioni e mezzo di euro all’anno circa. Per quel che riguarda il pagamento della prima rata 2015, il Comune ha incassato poco più di 600.000 euro, quindi inferiori ai circa 1.125.000 previsti. Infatti, se il servizio costa 4.500.000 euro e si paga in quattro rate, la quarta di 4.500.000 è pari a 1.125.000. Ci si attendeva qualcosa in più. Dunque, a febbraio partirà una campagna di sensibilizzazione finalizzata proprio a cercare di ottenere la massima collaborazione possibile dai cittadini, per cercare di arrivare ad un abbattimento dei costi di gestione del servizio di raccolta.
Raccolta differenziata, non raggiunto la percentuale del 65%, incassati circa 600.000 euro per prima rata TARI http://www.vivicasagiove.it/notizie/raccolta-differenziata-non-raggiunto-la-percentuale-del-65-incassati-circa-600-000-euro-per-prima-rata-tari/
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