Nuova replica del sindaco Russo al direttore di Vivi Casagiove Enzo Santoro

Egregio direttore Santoro, nella storia recente “regime” ha assunto un significato preciso, quello di regime fascista e come tale viene inteso, in senso dispregiativo…pertanto  da un regime non ci si attende che sia democratico ..ma io ritengo che lei avesse voluto intendere “governo” e quindi le rispondo: non soltanto io accetto la “satira” e le caricature, ma ne sono addirittura incantato…Considero la “satira” una forma dialettica di altissimo livello, un’ analisi acuta ed assai intelligente della politica, talvolta addirittura indispensabile per individuare pecche e negligenze nell’operato di un governo e determinarne il miglioramento…ciò avviene per l’influenza che la “satira” esercita sul popolo e per il consenso che viene tributato a coloro che sono in grado di fare “satira”. Naturalmente io parlo di “satira” direttore Santoro, di quell’arte raffinata che non deve essere confusa con la maldicenza e la calunnia a buon mercato…io parlo di cultura direttore Santoro e non di  estratti di rabbiosa impotenza, contrabbandati per qualcosa che con la “satira” hanno poco a che vedere…Io non ho scelto il suo giornale come canale, quindi non ha motivo alcuno di sentirsi lusingato…mi sembrava logico risponderle sullo stesso “canale” utilizzato per tentare di farmi ridere, a meno che i suoi lettori non utilizzino come canale per arrivare a lei, il New York Times.  Per quanto riguarda il contenuto, che lei definisce diffamatorio, è appena il caso di sottolineare che talvolta è un atto di presunzione  anche il ritenersi  diffamato e convincersi di essere sempre e comunque il destinatario di qualcosa, potrebbe essere il segno prodromico di un complesso dell’estromissione che non sottovaluterei…quindi se avrà la bontà di rileggere la mia risposta al suo tentativo scherzoso, non potrà fare a meno di notare che io ho semplicemente rilevato uno stato di cose che in verità comincia ad infastidirmi e non poco soprattutto per la noiosissima ripetitività dell’insieme… Prima di salutarla direttore Santoro vorrei porle un quesito: in virtù di quale logica arcana io dovrei passivamente ingoiare tutti gli insulti che a piacer vostro rovesciate sulla mia persona e tacere in omaggio ad una “satira” che esiste soltanto nei vostri sogni proibiti?

Cordiali saluti

Elpidio Russo

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