In tanti, in queste ore, hanno voluto esprimere la propria solidarietà ad Augusto Di Meo, minacciato di morte da uno sconosciuto che, ha telefonato nel cuore della notte tra venerdì e sabato scorso (leggi qui), definendolo “uomo di m..” e invitandolo ad uscire dall’abitazione per ammazzarlo. Un fatto increscioso che Di Meo ha subito denunciato ai carabinieri che ora stanno indagando sul fatto.
“La minaccia ad Augusto – ha scritto stamane su Facebook don Stefano Giaquinto, parroco della chiesa di San Michele Arcangelo – rappresenta una minaccia ad ognuno di noi. Non ce ne staremo a guardare. Chiedo a tutta l’Italia per bene di esprimere solidarietà ad un amico che da anni è per noi esempio di onestà nella lotta all’agire vigliacco della camorra”.
Dopo 22 anni dall’uccisione di don Giuseppe Diana, ci sarebbe piaciuto raccontare anche l’avvenuto riconoscimento di Augusto Di Meo come testimone di giustizia. Di Meo vide in faccia l’assassino di don Diana e si salvò solo perché si era abbassato per allacciarsi la scarpa. Dopo un’ora era già dai carabinieri di Casal di Principe per raccontare tutto. Da quel giorno la sua vita è cambiata ma lo Stato purtroppo si è sempre girato dall’altra parte.
Minacce a Augusto Di Meo: la solidarietà di don Stefano Giaquinto http://www.vivicasagiove.it/notizie/minacce-augusto-meo-la-solidarieta-don-stefano-giaquinto/
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