CASERTA. Nonostante le avverse condizioni climatiche, il devoto popolo della frazione montana di Casola, non si è lasciato “intimorire”, portando processionalmente per le strade del casale, l’effige del Patrono, san Marco evangelista. Ieri, infatti, 25 aprile, non solo è stato ricordato l’Anniversario della Liberazione d’Italia, nel corso del Secondo Conflitto mondiale, ma si è anche celebrata la festività in onore di uno dei Quattro Evangelisti, di cui le reliquie, come è noto, sono custodite nella “Serenissima” città di Venezia.
Nel pomeriggio, al termine della santa messa, celebrata presso l’omonima chiesa della frazione dal sacerdote don Valentino Picazio, si è snodata la processione in onore di san Marco, la cui effige è stata posta “trionfalmente” su un artistico carro a forma di “vascello”, portato a spalla dai membri dell’Associazione Accollatori del Santo. Al rientro della processione, a tarda sera, i presenti hanno assistito ad uno spettacolo pirotecnico, e al tradizionale “ballo” del simulacro, omaggiato dal “saluto” degli stendardi delle Associazioni parrocchiali, e dal gonfalone piumato della Congrega del SS. Rosario.
Non solo festa religiosa, ma anche civile e folcloristica, con la presenza di bancarelle, la facciata della chiesa parrocchiale messa in evidenza da “giochi di luce”, e l’opportunità di gustare una “calda” polenta, ed altri prodotti culinari, tutti preparati al momento.
Il popolo casolese, riesce ancora oggi a mantenere “vive” certe tradizioni, soprattutto religiose, e di certo è davvero lodevole vedere la partecipazione a tali tradizioni, di tanti giovani, che orgogliosi le preservano, perché no, le tramandano.
(Foto di Fabiola Ferraiuolo)
Anche con il mal tempo, il popolo di Casola festeggia san Marco, suo Patrono http://www.vivicasagiove.it/notizie/casola-caserta-un-popolo/
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