CASERTA. A conclusione della Assemblea Congressuale ANPI Provincia di Caserta (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) – che si è svolta in data 9-04-2016 nella Sala convegni CGIL – è stato approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno sul Policlinico e sui tagli alla sanità in Campania
Qualche settimana fa le organizzazioni sindacali lanciarono un allarme sul futuro del Policlinico a Caserta, alla luce del perdurante stallo dei lavori e del cantiere, ormai fermo da tempo. In questi giorni il tema è stato ripreso in occasione di un convegno sul turismo a S. Leucio dal presidente della Regione De Luca, che ha chiesto a viva voce al Rettore della SUN di chiarire se l’Università intende portare a termine un’opera che allo stato attuale si presenta come uno scheletro di cemento, collocato proprio di fronte al grande scempio delle cave sui Colli Tifatini.
La notizia appare surreale per diversi motivi. In primo luogo, in quanto il Presidente De Luca ignora che in precedenza aveva già smentito il trasloco della Sun all’Ospedale del Mare, attribuendo la responsabilità di un eventuale accordo in tal senso alla struttura commissariale. In secondo luogo va rimarcato che il Piano Ospedaliero è di competenza della Giunta Regionale e non del Rettore della Sun. In questo quadro regionale i 500 posti letto del Policlinico sono già stati attribuiti a Caserta dal Piano Ospedaliero in vigore. Pertanto nella eventualità di non realizzazione dello stesso si compie una vera e proprio rapina nei confronti dei cittadini casertani e delle istituzioni locali sul piano economico, sociale ed occupazionale, ma anche su quello del diritto alla salute.
Ancora una volta si corre il rischio di essere la “terra dell’incompiutezza” (De Rita), di grandi opere infrastrutturali non realizzate, con grande spreco di risorse pubbliche. In questo caso il danno appare ancora più grave, perché si tratta di un progetto destinato a cambiare il futuro della nostra realtà economica, sociale, occupazionale; a modificare le condizioni di vita e di civiltà di un territorio, in grado di innescare processi virtuosi di ricerca e di innovazione, per la salute ed il benessere dell’intera conurbazione casertana. Di fronte a questa situazione di incertezza, alla luce del rischio di perdere 800 posti letti per i tagli del Governo, appare sconcertante il fragoroso silenzio della classe dirigente e politica casertana, che non comprende che senza il Policlinico resta fortemente ridimensionata l’intera Università di Caserta, insieme con tutti gli attori economici, politici ed istituzionali di questa Provincia.
E’ giunto il momento di uno scatto di orgoglio. A tal fine come FTS Casertano ed ANPI Provinciale chiediamo che si apra un tavolo istituzionale di confronto e di verifica con tutti i soggetti coinvolti, con la partecipazione ed il contributo delle forze sociali e produttive, dei cittadini democratici. Su questi temi nei prossimi giorni verrà organizzata una manifestazione pubblica di mobilitazione.
Policlinico, allarmanti ritardi. Iorio: "Un tavolo di verifica subito" http://www.vivicasagiove.it/notizie/policlinico-allarmanti-ritardi-iorio-un-tavolo-verifica-subito/
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