Il premier Matteo Renzi è tornato a parlare dell’atteso appuntamento con il referendum costituzionale, previsto in questo inverno. La data, ha spiegato il presidente del Consiglio, “la deciderà il Consiglio dei ministri che si terrà il 26 settembre”. Il segretario del Pd ha poi affrontato il tema delle ripercussioni di una eventuale vittoria del sì: “Se il sì al referendum vince – ha sottolineato il presidente del Consiglio – una delle conseguenze è che ci sarà un risparmio importante perché si ridurranno gli stipendi dei consiglieri regionali, si elimineranno i rimborsi ai gruppi al Senato e che oggi prendono il Pd, i Cinque stelle, Forza Italia. Ci sarà un fondo di 500 milioni di euro che sarà messo a disposizione delle nuove povertà”. “Prima – ha aggiunto – i cittadini, dalla benzina alle sigarette, erano considerati i bancomat dei politici. Se passa il referendum la cinghia la stringeranno i politici”.
Renzi è tornato anche sulla legge elettorale, spiegando che “chiederemo ai partiti, gli altri partiti delle opposizioni, quali sono le loro idee, altrimenti è una discussione surreale”. “Per me l’Italicum è un’ottima legge elettorale – ha ribadito – ma se qualcuno ha proposte che le tiri fuori. Altrimenti è un dibattito surreale. Ma se ci viene chiesto: siete disponibili a cambiare la legge elettorale come segnale di ascolto e apertura? Io rispondo assolutamente sì”.
Referendum costituzionale, Renzi: "Ecco la data" https://goo.gl/jBHEzF
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