MADDALONI. Molti miei amici mi stanno chiedendo come mai non ho speso una parola sugli ultimi arresti, bene è inutile affermare come la penso, il mio pensiero si conosce, sono garantista fino all’ultimo grado e anche oltre. Ho assistito a tante denunce di persone, di politici, di funzionari che poi sono risultati innocenti, quindi la mia prima preoccupazione è quella di capire come realmente nascono le accuse, anche perché ho sempre avuto piena fiducia nella magistratura italiana. Oggi, infatti, non c’è dibattito politico dove non si sente il bisogno di affrontare il problema che hanno le città con i rifiuti a partire da Roma fino a Maddaloni. E sinceramente devo affermare tristemente che sono sempre dibattiti inutili tipo “vecchio stile, vecchia demagogia, vecchi metodi, vecchia politica” . Già qualche decennio fa dicevo che i rifiuti sono ricchezza primaria, bene dopo qualche decennio posso dire la verità assoluta che i rifiuti sono ricchezza solo per la malavita mentre per la povera utenza cittadina solo aumenti di tasse e strade non curate. E’ inutile ripetere, ripetere, ripetere che i rifiuti vanno riusati. Rimangono, ovviamente, due domande: Ma si può usare la spazzatura per fare energia?. Certo c’è un discorso legale da fare, ma soprattutto da affrontare ma che va fatto prima o poi a livello legislativo per mettere l’Italia in linea con la posizione presa ormai dalle Nazioni Unite (… quelle che prendono la nostra spazzatura, anzi, si fanno pagare per ritirarla). Bisogna riconoscere che, le ottime tecnologie, non inquinano le città, si deve pianificare programmando il futuro. Un’altra domanda, logica dove si prendono i soldi per realizzare questo? i ricavi del sistema possono ripagare i mutui bancari, se il patto di “Stabilità” lo consente, oppure si può ricorrere all’intervento rapido dei privati. Rapido, però, e che dia agli imprenditori il giusto ritorno su una operazione fatta da noi e per noi cittadini. Sarà un sogno? No, è una cosa già possibile farla. E’ facile? No, richiede una solita e competente pianificazione, voglia di cooperare e un’amministrazione comunale stabile per la nostra collettività. Richiede ancora la possibilità di colloquiare con determinazione con il Governo e la Regione. Si afferma infine, la leadership tecnica, logistica, operativa e politica. Ma soprattutto si richiede la cara visione, la voglia di cambiamento, la capacità di pensare senza licenziosità e disponibilità ad andare avanti, senza fare sconti a nessun tipo di corruzione e senza timore di “pestare qualche mediocre politico”. Per concludere possiamo dire che a questo punto c’è nella nostra mente una domanda da fare: noi cittadini, rappresentiamo amaramente le uniche vittime di tale disastro ambientale ad oggi cosa possiamo fare, per intervenire? Certamente mettere su una protesta forte ma pacifica. Infatti non sposando il metodo che usano molti utenti esasperati che appiccano il fuoco ai cumuli di “munnezza,” non capendo che fanno male a loro e a noi, in quanto dalla combustione degli stessi si libera diossina una sostanza tossica, inquinante e nociva per la salute pubblica. Bisogna attuare invece, una protesta singolare nel suo genere che sia significativa efficace, vale a dire noi tutti cittadini ci dovremmo costituire parte civile chiedendo il risarcimento dei danni ai responsabili di tale disastro, anche perché paghiamo le tasse più alte, ricevendo un disastroso servizio.
Carlo Scalera: "La spazzatura ricchezza primaria. La vera politica combatta ogni forma di illegalità". https://goo.gl/Pi9hmF
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