Un meccanismo a prova di furbetto, un vasto sistema di comunicazione tra banche dati di diversi enti e aziende per scongiurare il rischio che qualcuno alla fine non paghi il canone Rai. E’ quanto riporta un’anticipazione di Repubblica della bozza del decreto che il ministero dell’Economia e quello dello Sviluppo economico stanno limando per fare in modo che tutti paghino il canone Rai, da luglio nella bolletta elettrica. In campo ci sono i Comune, l’Agenzia delle Entrate, l’Anagrafe Tributaria, il garante pubblico delle forniture elettriche e tutte le aziende che portano la corrente nelle case italiane.
Scrive Repubblica:
Se l’enorme radar funzionerà come descritto negli 8 articoli del decreto, sarà difficile per tutti scansare i 100 euro del nuovo canone televisivo.Il decreto tenterà di regolare anche molti casi pratici che potranno realizzarsi, nelle noste vite di telespettatori elettrici, da luglio 2016.
La voltura. In centinaia di migliaia di case, ad esempio, mamma ha intestata l’imposta della tv e papà invece la bolletta della luce. Il decreto tenterà di prevenire il doppio pagamento. Poiché la famiglia deve saldare il canone tv una sola volta, l’Agenzia delle Entrate (Ufficio di Torino) farà una “voltura automatica”. Papà che paga la bolletta elettrica diventerà anche titolare dell’abbonamento televisivo. Per quanto riguarda i rimborsi per chi non dispone di un apparecchio tv, va segnalato all’Agenzia dell’Entrate. Se l’utente lo dimentica e ha, per esempio, il prelievo dal conto corrente del corrispettivo della bolletta della luce, nessun problema: “Per chiedere alla società della corrente il giusto rimborso, avremo tempo fino a giugno dell’anno successivo ai pagamenti. Ma la società elettrica, a sua volta, avrà tempo 6 mesi per ridarci i soldi”, scrive Repubblica.
Un tasto dolente sta nell’attivazione di un’utenza ad anno in corso. Se per esempio viene attivato a novembre, la bozza del decreto prevede che venga pagato tutto l’ammontare per l’annualità, quindi 100 euro, e non solo le ultime due rate mensili (20 euro). Una misura certamente impopolare ma che con molta probabilità, scrive sempre Repubblica, verrà modificata nella versione finale del decreto.
Canone Rai: arriva il "grande fratello" che stana chi non lo paga. Ecco come funziona e chi rischia http://www.vivicasagiove.it/notizie/30203-2/
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