Vi sono persone che nella vita sociale e culturale di una città, soprattutto se capoluogo provinciale, per nessun motivo devono essere dimenticate. Esse hanno lasciato in eredità le loro geniali conoscenze, scaturite da un sentimento d’amore verso il territorio in cui hanno vissuto ed hanno operato a vantaggio della collettività. E’ proprio il caso di un “illustre” figlio casertano chiamato Gerardo Zampella. Il ricordo verso questa personalità “di spicco” nel campo culturale, è ancora vivo, e deve essere posto come esempio, almeno per coloro che dicono di amare realmente il territorio in cui vivono. Gerardo Zampella era follemente innamorato della sua città, non solo al presente, ma anche e soprattutto al passato. Conosciuto dalla maggior parte delle persone come “il Priore”, perché seppe far risplendere dall’ oscurità un tassello di storia casertana, la Reale Arciconfraternita di San Giovanni Battista, il Pio Sodalizio più antico dell’intera diocesi casertana, ridonandole vitalità e dignità. Diverse le sue pubblicazioni in campo storico, ma anche in campo poetico. Ha consegnato ai casertani un prezioso corredo di memorie storiche e sociali della città, promuovendone egli stesso la stampa. Nei suoi scritti amava usare un linguaggio curato, ma allo stesso tempo comprensibile a tutti, giovani e adulti, non a caso amava ripetere che egli “non era uno storico”, bensì “un viaggiatore nella storia”. La sua ultima “fatica” tipografica è stata caratterizzata dall’ aggiornamento del suo testo, forse più noto ed importate: “Annali della città di Caserta”, allegato al “Catalogo dei cognomi storici della città di Caserta”, due fonti bibliografiche, che ogni casertano o semplice appassionato dovrebbe custodire gelosamente tra i propri libri. Lo stimatissimo Gerardo, “improvvisamente” è volato in Cielo, lasciando la sua eredità culturale a ben pochi, consapevoli di aver recepito i suoi insegnamenti. Ora, coloro che hanno apprezzato la “missione” culturale attuata da Gerardo Zampella, devono continuare questa stessa “missione”, perché essi sono il “prolungamento” del sentimento culturale che ha animato Gerardo, fino alla sua dipartita, e di sicuro il Signore da lassù avrà apprezzato il suo amore verso la sua terra.
Per tramandare il ricordo di Gerardo Zampella, domani, 23 marzo, alle ore 17.00 presso il “salone degli specchi” dell’ Ente provinciale per il turismo, ubicato presso il Real Palazzo di Caserta, si terrà una manifestazione proprio in memoria dello stimato Zampella, intitolata: “Cosa siamo stati io e la poesia …litigiosi amanti”.
L’eredità culturale di Gerardo Zampella, un caro ricordo http://www.vivicasagiove.it/notizie/leredita-culturale-gerardo-zampella-un-caro-ricordo/
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