sabato 19 marzo 2016

Non paghi una multa, ora rischi una condanna Penale. Ecco a cosa stare attenti

Il mancato pagamento delle multe o del bollo auto può portare al fermo amministrativo anche senza alcun avviso. Immediata conseguenza di questo aspetto è la possibilità che un automobilista, seppur in buona fede, si trovi a circolare con una vettura interdetta alla libera circolazione.


Una situazione paradossale, ma con una conseguenza reale estremamente seria: chi circola in queste condizioni commette, proprio malgrado, un vero e proprio reato.

Chi ha un debito con Equitalia per una o più cartelle di pagamento non onorate, può incorrere in quella che è, a tutti gli effetti, una lacuna legislativa: nessuna norma – spiega il portale Leggepertutti.it – obbliga infatti Equitalia, nel momento in cui iscrive al PRA il fermo dell’auto (cosiddetto “fermo amministrativo”), a comunicarlo al proprietario del mezzo.


Nel caso di controllo di polizia si rischiano non solo le sanzioni amministrative, peraltro gravissime, quali la multa da 770 a 3.086 euro e la confisca del veicolo, ma anche un procedimento penale per la violazione degli obblighi in capo al custode: egli, infatti, in quanto proprietario del mezzo è anche tenuto a custodirlo ed evitare che lui o chiunque altro lo utilizzi.


La normativa attualmente in vigore, infatti, prevede solo l’obbligo, per Equitalia, di inviare al proprietario dell’auto il preavviso di fermo almeno 30 giorni prima dell’iscrizione del fermo stesso: un termine quest’ultimo, però, “minimo” che nulla dice, però, in merito al momento in cui il blocco dell’auto sarà effettivamente operativo.


Questo aspetto, sommato ai vari casi di vizi di notifica in cui l’Agente della riscossione non riesce a dimostrare di aver correttamente notificato le richieste di pagamento e i preavvisi di azioni esecutive o cautelari, rende ancor più complesso anche solo capire quando e come regolarsi in caso di fermo amministrativo.



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