Referendum, De Matteis (M5s) chiede sorteggio degli scrutatori fra fasce deboli e rotazione con passate tornate

SAN NICOLA LA STRADA. Si avvicina a vista d’occhio il giorno in cui i cittadini sannicolesi dovranno recarsi presso le 20 sezioni elettorali per abrogare o meno il Referendum sulle trivellazioni. Infatti, il 17 aprile 2016 si voterà per il referendum abrogativo sulle trivellazioni con una ulteriore spesa di 300 milioni di euro solo perché il Governo di Renzi non ha accettato l’Election day, cioè di far effettuare nello stessa giornata sia le elezioni amministrative e sia il referendum abrogativo, con l’unico scopo, così, che gli italiani non vadano a votare e facciano fallire il referendum. “Anche quest’anno” – hanno fatto sapere gli attivisti del Movimento 5 Stelle di San Nicola la Strada – “chiediamo che la nomina degli scrutatori avvenga tramite pubblico sorteggio. Come ulteriore criterio chiediamo che l’Ente preveda: 1°) dei filtri che ammettano al sorteggio le fasce più deboli e disagiate; 2°) un meccanismo di rotazione, al fine di non far svolgere il ruolo di scrutatore a persone che abbiano già adempiuto a tale compito nelle precedenti tornate elettorali, a partire dalle scorse elezioni regionali e amministrative 2015. Ricordiamo” – hanno scritto in una nota – “che lo scorso anno la nostra richiesta fu accolta dal Commissario e appoggiata dall’allora candidato sindaco del PD Vito Marotta. Auspichiamo che la stessa venga accolta anche quest’anno, visto che il neo sindaco è anche Presidente della Commissione Elettorale Comunale (CEC)”. E per dare maggiore forza alla loro richiesta, il portavoce consigliere comunale Federico De Matteis, in data 4 aprile 2015, ha inviato una istanza al primo cittadino ed ai tre componenti della C.E.C.: Alessia Tiscione, Raffaele della Peruta e Alfonso Letizia, sottolineando che la grave crisi economica ha colpito maggiormente le fasce più deboli e svantaggiate economicamente e che il compenso di scrutatore può costituire un piccolo ma significativo aiuto della nostra comunità verso le fasce di cittadini in giovane età in grave crisi economica-finanziaria. “Il Comune potrà” – hanno fatto sapere i pentastellati – “effettuare i controlli necessari sullo stato di disoccupazione incrociando i dati ricevuti con quelli del Centro per l’Impiego il tutto previo deposito del modello ISEE da parte degli interessati. D’altra parte, aggiungiamo noi, il tempo c’è, basta non perdere tempo così da dare una risposta positiva ai tantissimi giovani disoccupati che si trovano in nuclei familiari in grave disagio economico. Se non ora, visto che al comando c’è il Partito Democratico, quando ?

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