mercoledì 28 ottobre 2015

Il sindaco scrive che ViVi Casagiove racconta bugie. No, il bugiardo è Lui e glielo dimostreremo

CASAGIOVE. È un fatto risaputo che quando si risulta essere “scomodi” o “inconvenienti” nel Paese del disfattismo è più congeniale la scelta di mettere a tacere. Capirete che in qualità di organo di informazione e di divulgazione è nostro dovere rendere fruibili per il lettore ogni fattispecie di notizie. Negli anni ci siamo ritagliati la nostra fetta di consensi grazie al lavoro portato avanti e molti ci seguono assiduamente complimentandosi per l’utilità del nostro servizio. Ad oggi, gran parte della popolazione di Casagiove ha la possibilità in ogni momento di essere a conoscenza della res publica, siano essi eventi, avvisi alla cittadinanza, fatti di cronaca o di politica. Abbiamo sempre sentito dire che i cittadini si allontanano dalla vita politica, che i giovani non hanno più intraprendenza e che le menti migliori preferiscono emigrare verso realtà più fertili e competitive. Noi no! Siamo rimasti. Ci siamo costruiti nella convinzione che tutto il nostro lavoro e gli obiettivi che c’eravamo prefissati divenissero realtà concreta e tangibile, un continuo crescendo fatto di volti, idee, nomi. Nell’esercito di adesioni e partecipazione purtroppo c’è chi non la vive così.


Ieri pomeriggio, a nostra insaputa, c’è stato inferto un colpo basso: durante il consiglio comunale il nostro primo cittadino ha tacciato la nostra redazione di “disinformazione”. Sarebbe stato senz’altro civile poter aver diritto di replica nella stessa sede ed esprimere, con gli stessi mezzi, al Sindaco i nostri pensieri, ma ciò non ha avuto luogo. Non vi stupirete quindi se rispondiamo attraverso il web.


Caro Signor Sindaco, le vicissitudini della sua amministrazione sono sotto gli occhi di tutti. Le problematiche legate alla gestione dei rifiuti, ai disservizi continui (vd. Acquedotto), alle scuole che restano chiuse ad avvio di ogni anno scolastico per cause di ordine e natura diversi e la mancanza di coerenza tra ciò che si promette e ciò che trova compimento, non sono frutto dei voli pindarici della nostra mente. Sono situazioni Kafkiane, ma di certo non siamo noi i registi di questa pellicola. Non ci aspettavamo di risultarle incomodi, né tanto meno che arrivasse ad addebitare a noi le sue mancanze. Vivi Casagiove. È questo è il nome che fu scelto dal sottoscritto. Tutto è racchiuso lì. La nostra mission è quella di rendere il cittadino parte attiva della crescita comunale, pur sapendo che non è cosa facile. Abbiamo accettato la sfida e ci aspettiamo che Lei non si arrocchi nella sua posizione di potere per pugnalarci alle spalle, come Bruto con Cesare.


Qui non si fa demagogia, non si strutturano alleanze giorno dopo giorno. Noi operiamo nella più totale visibilità e trasparenza. Gli atti meschini appartengono a coloro che non hanno altro per farsi sentire. Prendendo atto di aver avuto il nostro quarto d’ora di celebrità, ci crogioliamo nel pensiero che nel bene o nel male basti che si parli di noi.



Il sindaco scrive che ViVi Casagiove racconta bugie. No, il bugiardo è Lui e glielo dimostreremo http://www.vivicasagiove.it/notizie/il-sindaco-scrive-che-vivi-casagiove-racconta-bugie-no-il-bugiardo-e-lui-e-glielo-dimostreremo/

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