mercoledì 28 ottobre 2015

“La Terra dei Gatti Lupeschi”, la nostra recensione

Un titolo beffardo, ironico ed irriverente nato dalla fantasia di un anonimo giullare del XIII secolo e basato sulle storie di un gatto lupesco alla ricerca della retta via. È così che l’autore Giuseppe Carlo Comes ha inteso introdurci in questo suo ultimo lavoro, edito da  l’Aperia, forgiato dalla volontà di voler riunire in un’unica forma tutti i suoi articoli, veri spunti di riflessione, apparsi tra le pagine del “Il Caffè” (ndr. Settimanale indipendente di Caserta) di cui è anima Giovanni Manna.


Comes, laureato in Scienze economiche con un passato da Direttore Regionale della Conferesercenti e da anni attivo sul territorio con la fondazione SOS Impresa Campania –associazione antiracket – e consulente per la creazione di imprese, in queste pagine ha saputo catturare l’attenzione del lettore affrontando i temi più scottanti del nostro vivere sociale. Politica autoreferenziata, analfabetismo ancora diffuso, il ruolo condizionante dei mass-media sul pensiero soggettivo, gli sviluppi della crisi economica che si sta rivelando anche come crisi culturale e dei valori, le preoccupazioni sul futuro, soprattutto quello incarnato da bambini ancora martoriati nei luoghi della fame e della guerra. Brevi ma intensi scorci su quello che ci sta accadendo e che ancora facciamo fatica ad accettare.


Non è da tutti saper destreggiarsi con affabilità, vicinanza e particolarmente con personalità su problemi di ordine economico, sociale e culturale, riuscendo a fornire sia dati certi su cui attivare un discorso ragionato, che opinioni che lasciano trapelare un grido alla rinascita del territorio. Senza dubbio, l’autore dall’alto delle sue competenze non si è accontentato di ritagliarsi un posto di nicchia; dalle sue parole si sente forte l’attivismo, l’esperienza, la rabbia costruttiva e la voglia di riscatto per una Terra, quella dei Fuochi, che ancora fuma, sentendo preponderante la voglia di incontrarsi con le persone. Altresì, partendo da una disamina di carattere generale scende nel particolare, e da casagiovese radicato con passione e sentimento lancia una “denuncia” contro l’immobilismo di una popolazione e della sua rappresentanza politica che si sta facendo portare via una grande fucina di sogni e mestieri, il Cinema Vittoria.


Un invito ad entrare in queste pagine per abbandonare gli scenari qualunquisti a cui siamo assuefatti. Comes con la sua umiltà ci farà capire che spesso è una questione di scelta. Non bisogna abituarsi all’illegalità, alla corruzione delle coscienze, al cinismo in connubio con le logiche di mercato, al “familismo” come nuovo fenomeno italiano.  La cultura collettiva come forza di un popolo, è il suo messaggio: una lettura che crea spazi di interrogazione e meditazione.


Citando Woody Allen “Leggo per leggittima difesa”.



“La Terra dei Gatti Lupeschi”, la nostra recensione http://www.vivicasagiove.it/notizie/la-terra-dei-gatti-lupeschi-la-nostra-recensione/

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