lunedì 9 novembre 2015

Memorial "Ferraro-Roviello": uomini da "emulare"

CASAGIOVE. Si è conclusa la 2° edizione del Raduno Bandistico Memorial “Pompeo Ferraro e Michele Roviello“. Un evento musicale di rilevanza cittadina per il forte impatto emotivo, oltre che un’esperienza musicale che ha visto coinvolte gruppi bandistici provenienti da realtà del basso Lazio: Itri e Priverno (LT).


Nulla si crea se dietro non c’è una forte volontà, una grande motivazione e sicuramente un’esperienza di tutto rispetto. E’ così che è andata per il nostro carissimo amico Pompeo Ferraro. A lui il merito di aver fondato  e diretto il Complesso Bandistico “CITTA’ DI CASAGIOVE”. Dodici anni proficui in cui ha operato con dedizione e costanza per far confluire come in un’unica energia i più validi musicisti locali. A coloro che si sono formati con anni di Conservatorio, nel tempo si sono aggiunti giovani allievi, contagiati dallo suo alto spirito musicale. Ferraro, diplomato al Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, ha avuto l’onore di lavorare con Maestri del calibro di Micozzi, Paone ed Imbriani. Notevoli le sue partecipazioni a raduni nazionali ed internazionali, così come le sue direzioni all’estero. A memoria porta la sua firma il grande evento di apertura al “Concerto De Printemps” con i brani Choeur de Dames e il Choeur de Hommes Espèrance , un’esecuzione da standing ovation, un’apoteosi tra strumentisti e coristi. Notevoli le sue composizioni per la nostra banda: Impressioni Vanvitelliane, Luigi Vanvitelli – Preludio Sinfonico- , Marce sinfoniche e militari. A lui si deve l’idea di incentivare la realtà bandistica sul territorio promuovendo una manifestazione come quella del Raduno Bandistico che a causa della sua prematura morte non fece in tempo a veder realizzata. Fu così che grazie alla volontà dei suoi più fidati collaboratori ed amici, nel 2012 ebbe luogo la prima edizione. Tra essi annoveriamo il grande Michele Roviello, che per un gioco assurdo del destino c’è stato portato via. “Era quasi un padre per me”. Così Roviello ricordava ai microfoni di ViviCasagiove il suo legame con Ferraro ed è anche per questo che proprio ViviCasagiove ha appoggiato la manifestazione  con un proprio omaggio a due personalità di grande rilievo, soprattutto affettivo; a coloro che più di tutti l’hanno voluta e sostenuta fino alla fine.



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