domenica 8 novembre 2015

Si avvicina l’11 novembre, festa di San Martino. Legata proprio alla sua ricorrenza c’è la famosa leggenda dell’estate di San Martino

L’11 novembre è da sempre ricordato come la festa di San Martino, protettore dei pellegrini e dei viandanti di ieri e di oggi, ovvero i camionisti. Legata a doppio filo alla festa di San Martino c’è la famosa leggenda che si abbina al suo nome.


La leggenda racconta che in un giorno d`autunno, l’11 novembre probabilmente, mentre usciva a cavallo da una delle porte della città francese di Amiens, dove viveva, Martino vide un povero, mezzo nudo e tremante per il freddo. Egli, che allora era un militare romano non cristiano, s’impietosì e sguainò la spada da soldato che possedeva, tagliò il suo bel mantello militare di lana e ne diede la metà al povero. Immediatamente il sole si mise a scaldare come in estate. 


Per questo motivo, si chiama l`estate di San Martino quel periodo agli inizi di novembre in cui spesso accade che la temperatura si faccia più mite. San Martino trovò, al risveglio, il suo mantello completamente integro.


San Martino, dopo la mistica esperienza, si convertì, fu battezzato e, dopo vent’anni di carriera militare, divenne Vescovo di Tours, dove acclamato dai suoi cittadini, proseguì umilmente fino alla morte la sua opera pastorale. Il suo mantello miracoloso divenne reliquia e fu conservata dai Re Merovingi. Da allora chi conservava il mantello corto, detto appunto “Cappella”, venne definito cappellano.


La Festa di San Martino celebrata l’11 Novembre, giorno della sepoltura del Santo, è vissuta in vari modi; ad esempio, in Germania, essa inaugura le Feste di Natale ed i bambini organizzano una processione con le lanterne, recitano una filastrocca propiziatrice. In Italia la Festa di San Martino fa rima con festa del vino; infatti, l’11 Novembre viene “battezzato” il vino novello durante allegri banchetti, accompagnato da carne, castagne arrosto e frutti di stagione ed il motto in voga è: “A San Martino, ogni mosto diventa vino”.


La festa dei cornuti, è poi, una delle più curiose tradizioni associate alla festa di San Martino. Alcuni studiosi ritengono che questa derivi dal fatto che nel Medioevo si svolgevano, in quel periodo dell’anno, feste e fiere di animali con le corna. Altri, invece, la associano al potere rappresentato dai copricapo a forma di corna, come le corone o le mitre dei vescovi.



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