“In questo pazzo mondo si sa la vita è dura” cantava anni fa il mitico Tony Tammaro (mio guru personale, insieme a poche altre menti geniali!) riferendosi però al periodo di ferie estive, alla villeggiatura. Beh, qualche assonanza c’è tra il pazzo mondo e la vita dura, nel mio caso e in quello di molti riferito al nostro stile di vita non propriamente “normale”. Da Wikipedia: “Il pendolarismo (da pendolo) è il fenomeno che consiste nel duplice spostamento quotidiano, o a diversa cadenza temporale (per es. settimanale) di persone (dette appunto pendolari) che si muovono, in genere tramite trasporto pubblico, alternativamente dal proprio luogo di residenza al luogo di studio, lavoro o ad altra destinazione. Tale fenomeno ha assunto un particolare rilievo socio-economico nelle maggiori agglomerazioni urbane”. Ecco: questi siamo noi, questa sono io, che a 13 anni ho iniziato a fare la pendolare prima fino ad Aversa, poi fino a Napoli, poi ancora fino a Roma. Un modus vivendi che, a lungo andare, la mente la può rendere tenera, ma non così tenera che si taglia con un grissino; tenera nel senso di fragile, sensibile, a volte un po’ distratta, a volte un po’ irascibile per via di tanta pazienza che si deve avere per affrontare disagi su disagi e beghe personali tutti uniti in un mix esplosivo quasi quanto quello dei raudi il 31 Dicembre . Bene, tra molte di noi si creano dei bei rapporti andando avanti e indietro in treno (parlo al femminile perché la sottoscritta il più delle volte viaggia con amiche/colleghe/conoscenti), e nel raccogliere qualche confidenza o sfogo o qualcosa di simile ad entrambi, si inizia quasi spontaneamente a fare una specie di analisi, a cercare i “perché”, e i “per come” di certe situazioni, alcune che capitano, altre che invece sembrano direttamente piombarci addosso, altre ancora che ci cerchiamo noi stesse col lanternino. Arriviamo a dei livelli di psicanalisi spicciola, “fai da te” appunto, come nel titolo di queste 30 righe. Scaviamo nella nostra testa, in quella delle persone che ascoltiamo, che ci ascoltano, che ci prestano un po’ del loro tempo, delle loro orecchie e del proprio cuore. Nel mio caso, però, sono così complicata che se mi becca in giro Carmen Consoli, in un’ora scrive i testi e compone le musiche per il suo nuovo lavoro discografico!!!
“PSICANALISI FAI DA TE” (dalla Rubrica "La Pendolare") http://www.vivicasagiove.it/notizie/psicanalisi-fai-da-te-dalla-rubrica-la-pendolare/
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