Sono ancora in corso le indagini per capire cosa c’è dietro la morte di un sedicenne che, la sera di mercoledì a S. Pietro a Patierno, è stato travolto dall’Intercity Formia-Napoli. L’ipotesi di uno stupido gioco finito male sta prendendo forma e, insieme ad essa, si fa largo anche un’amara riflessione sul disagio giovanile esistenziale. Proprio su questo vorremmo soffermarci. Come in una formula già data sembra d’obbligo accanto al termine morte, specie se di un sedicenne, specie se per un incidente, affiancare l’aggettivo “ingiusta” . Molti adolescenti ultimamente, e spesso per noia o per sciocca emulazione, stanno letteralmente sfidando la morte. Già da alcuni anni si è diffusa oltreoceano la moda di lasciarsi andare a trasgressioni ed esperienze estreme, quasi sempre con qualche amico pronto a filmare le “imprese”. I video delle peripezie vengono poi puntualmente diffusi in rete, e quindi visibili a tutti, dando spazio a repliche ed imitazioni con conseguenze spesso tragiche e non preventivate.
È lecito pensare che forse anche dietro questa morte ci sia un comportamento simile mosso dalla voglia azzardata di mettersi alla prova per affermare la propria identità sociale? Un atteggiamento figlio di un’involuzione radicale dei valori aggregativi adolescenziali. Sentirsi parte di un gruppo per emulazione oramai è una tristissima moda che ci viene propagandata da un ragazzo negli States: farsi un selfie mentre alle spalle sopraggiunge un treno in corsa. E mentre i dubbi e i condizionali sono d’obbligo, resta lo shock per una giovane vita spezzata e il dolore di una famiglia, non la prima purtroppo, straziata per sempre. Comunque la si pensi la situazione è drammatica ed il numero di queste morti tragiche per giochi finiti male va arginato. A questo punto è essenziale per una società che si ritiene MODERNA scoprire cosa si nasconde dietro queste morti altrettanto MODERNE; quali segnali possono essere sintomo di un disagio giovanile passando al vaglio ogni canale possibile: quello della famiglia in primis, della scuola, delle realtà extra scolastiche e delle istituzioni tutte.
Ogni vita è speciale, ogni vita va preservata e mai sprecata.
Terribile incidente sui binari ferroviari tra Casoria e Napoli, muore un ragazzo. Tragedia o gioco finito male? http://www.vivicasagiove.it/notizie/30536-2/
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