MADDALONI – Una giornata particolare quella di ieri. Una giornata all’insegna della commemorazione e del ricordo di una figura che fino ad oggi era ai più sconosciuta.Il 22 aprile, la città di Maddaloni ed il Convitto Nazionale “G.Bruno” hanno voluto celebrare la data solenne della liberazione dal nazi-fascismo, meglio nota come il 25 aprile. Davanti l’ingresso dell’istituto scolastico, alle 9:30, si è organizzato il corteo al cui hanno preso parte: i ragazzi del Liceo classico con in testa il Rettore Dott. Michele Vigliotti, i labari ed i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra, ed i labari ed i rappresentanti dell’Unione Nazionale Arma dei Carabinieri. Il corteo ha poi raggiunto, attraverso via S. Francesco d’Assisi e corso I Ottobre, piazza della Vittoria dove si trova il monumento ai caduti della città. Prima di iniziare la cerimonia, si sono uniti il Commissario Prefettizio Dott. Samuele De Lucia, ed i labari ed i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia. Successivamente è stata deposta una corona d’alloro in ricordo dei caduti e dopo il silenzio, eseguito da un professore del Convitto, è stato cantato a cappella l’inno nazionale.
Dopo la cerimonia in piazza Vittoria, nella sala L. Settembrini del Convitto nazionale, si è tenuta la conferenza in memoria dell’appuntato della Regia Guardia di Finanza Michele Buono. Durante la seconda guerra mondiale l’appuntato era di stanza a Buttrio, un paesino del Friuli, quindi in una zona molto calda data la presenza in zona sia delle truppe naziste che dei partigiani di Tito. Nel settembre del 1943, 15 giorni dopo essersi sposato con la signorina Anna Sivo, Michele raggiunse il suo comando. Con l’armistizio dell’8 settembre, Michele ed i suoi compagni si ritrovarono di fronte ad una scelta: abbandonare la divisa e tradire il proprio giuramento o rimanere al proprio posto per mantenere intatto il proprio onore e quello della nazione? Decisero di rimanere. Dal settembre 1943 all’aprile del 1945 adempirono ai doveri del proprio ufficio, come quello di sorvegliare un magazzino di viveri e foraggio. Il 25 aprile del 1945 i titini circondarono il magazzino. Michele ed altri otto compagni si accordarono con i partigiani decidendo di far causa comune con quelli che erano stati i propri nemici. Insieme ai partigiani raggiunsero Canebola, una frazione del comune di Faedis, dove fatti scendere dai mezzi vennero vilmente fucilati.

La conferenza è stata aperta dal presentatore Luca Tramontano che oltre a narrare la vicenda umana del finanziere, ha citato anche molti scrittori contemporanei italiani che hanno lasciato una testimonianza sulla guerra civile, come Cesare Pavese. E’ poi stato mostrato un lavoro power point con foto e cartoline riguardanti Michele Buono, intervallate dal video della consegna ai parenti della Medaglia di bronzo al valor civile avvenuta nel Comando generale della Guardia di Finanza a Roma.
Il primo degli ospiti a parlare è stato il Presidente dell’A.N.M.I.G. Cav. Salvatore Borriello che ha voluto ringraziare le famiglie Sivo e Schiavone per l’onore concesso all’A.N.M.I.G., non solo per l’invito, ma anche per la fiducia dimostrata nel donare la recente decorazione.

Il primo intervento in programma era quello del Rettore. Il Prof. Vigliotti ha ricordato l’orrore di quella guerra civile, dove tutti sono da considerarsi eguali, dove tutti i morti “hanno il diritto di essere ricordati”. “Quella di Michele Buono – ha aggiunto il Rettore – è una limpida figura di attaccamento al dovere e di amor patrio”.

Il secondo intervento ha visto protagonista il Commissario prefettizio di Maddaloni Dott. Samuele De Lucia. Il commissario ha fatto presente la triste sorte del finanziere maddalonese, “morto quando in tutta Italia si festeggiava la libertà”. Il Dott. De Lucia ha sottolineato anche l’importante finalità pedagogica che questi eroi hanno soprattutto verso le nuove generazioni che “hanno il dovere di conoscere queste storie”. Dopo il discorso del commissario, il Presidente dell’A.N.F.I. Michele Roberti ha consegnato una tessera d’iscrizione, intestata all’eroico finanziare, all’erede di Michele Buono, Chiara Sivo.

L’incontro si è poi concluso con la consegna da parte dei familiari del finanziere: di una croce al valor militare al Presidente dell’A.N.F.I. Michele Roberti; della Medaglia di bronzo al valor civile al Presidente dell’A.N.M.I.G. Cav. Salvatore Borriello, che l’ha subito esposta nel locale della propria associazione.


LE FOTO SONO STATE GENTILMENTE CONCESSE DAL DOTT. ALFREDO CATURANO
Festa della Liberazione: il ricordo di Michele Buono http://www.vivicasagiove.it/notizie/34933-2/
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