venerdì 2 ottobre 2015

Appello del comitato cittadino, “Il teatro Plauto ai sannicolesi”

SAN NICOLA LA STRADA. “Plauto ai sannicolesi, è l’appello lanciato dal Comitato cittadino San Nicola – Città Partecipata. Il Teatro Comunale “Plauto” è una struttura bellissima e funzionale e rappresenta un vanto non solo per la Città di San Nicola la Strada e per l’intera Provincia di Caserta, ma di tutta la Regione Campania poiché un complesso polifunzionale di uguale portata non esiste sull’intero territorio regionale. La struttura ha una capienza di 600 posti a sedere, è dotato di tutte le dovute pertinenze ed ha, in particolare, un grandissimo parcheggio che si estende per ben 14 mila mq.. Il teatro è comunale ed i cittadini sannicolesi pagano una rata del mutuo (alla Cassa Depositi e Prestiti) richiesto per la sua realizzazione per una cifra di circa 200.000 euro annui. Quando si pubblicizza sui quotidiani e sul web un atto dell’Amministrazione, bisognerebbe esporre tutto l’operato in merito all’argomento in oggetto, non solo l’intestazione di un titolo dove si legge semplicemente che “ è stato finalmente dato in gestione il teatro “; i cittadini vorrebbero anche conoscere come lo si è affidato ed a chi. Ecco perché procediamo ad una semplice elencazione di tutte le contraddizioni presenti nella bozza di affido del teatro: non ve ne è una a favore dei cittadini di San Nicola che hanno pagato e stanno scontando il mutuo annuale: 1) Si concede in gestione non solo la struttura del teatro con tutte le pertinenze annesse ma anche l’area parcheggio, per intenderci meglio tutto lo spazio dove si svolge la fiera settimanale, senza limitazione d’utilizzo e d’esercizio. La durata di gestione è di anni dieci; 2) La gestione è in totale autonomia ed il gestore può subaffittare a terzi non solo il teatro ma anche l’area parcheggio per eventuali spettacoli all’aperto; 3) All’amministrazione sono riservati solo 24 utilizzi l’anno e solo di natura didattica e mai nei giorni di venerdì, sabato, domenica e lunedì. In qualsiasi caso non si potranno intralciare le attività programmate dal gestore che prevedono semplicemente un minimo di otto spettacoli annuali. Tutto questo per un canone di locazione di 15.000 euro annui in associazione ad altri 25.000 euro annui di pubblicità atti a promuovere le iniziative nelle forme che il gestore ritiene più congrue (verosimilmente per i propri interessi). La cosa notevole del contratto è inoltre che il gestore decurterà dal canone di affitto tutte le spese sostenute per effettuazione di lavori necessari per il funzionamento del teatro. A ben vedere abbiamo dato in gestione gratuita il teatro. Il comune dovrà fornire al gestore nr. 100 impianti di pubblica affissione di cm. 100×140 e nr. 20 impianti del formato 400×100 ed inoltre nr. 50 insegne stradali del formato 100×20 da realizzarsi secondo una mappa ed un modello fornito dal gestore. Piccola considerazione: oltre alle spese per la realizzazione di questa cartellonistica pubblicitaria e non, si tenga presente che il semplice canone di affitto mensile di un cartello pubblicitario di cm.100×140 si aggira intorno a 36 euro. I conteggi totali di mancati introiti potete ricavarli da soli. Allora rileggendo quanto sopra si deve ipotizzare che la gestione non solo è gratuita, ma onerosa per le casse comunali. Insomma, il gestore in totale autonomia può consentire l’utilizzo del teatro a terzi. La ditta concessionaria ha la gestione del servizio dell’area parcheggio. La ditta si impegna riservare a favore dell’amministrazione comunale un numero massimo di 45 ingressi per ogni spettacolo. ( chi usufruirà gli eventuali ingressi gratuiti?). Il gestore può esercitare in totale autonomia organizzativa l’attività di distribuzione di bevande e generi alimentari, anche a mezzo terzi, presso il locale adibito a bar. Il comune autorizza fin da ora lo svolgimento di attività di pubblico spettacolo all’interno dell’area parcheggio. Nessun costo sarà sostenuto dal concessionario per il servizio TIA/TARES. A titolo di cauzione, viene richiesta al gestore una “polizza fideiussoria pari al 10% dell’importo contrattuale”. Ciò significa che la cauzione per la gestione di un immobile del valore di circa 2 milioni di euro ammonta a soli 4 mila euro l’anno! Sottoscrizione di polizza assicurativa contro il rischio di incendi per un valore dell’immobile di solo 500.000 euro, ben al di sotto del valore reale della struttura. Polizza assicurativa dello stesso valore per responsabilità civile per danni arrecati a terzi; per comprendere meglio, ben al di sotto dei rischi che un automobilista qualsiasi paga per responsabilità civile contro terzi. Ben ultima e non meno clamorosa la istituzione di una penale irrisoria (tra 12 e 40 euro al giorno) che il gestore dovrebbe eventualmente versare al comune nel mancato rispetto delle clausole contrattuali. Questo non è altro che il mero elenco della sciagurata bozza di contratto che il comune sta per firmare con il rappresentante della società s.r.l. Foyer (chi sono costoro?). è da questo che parte l’appello del Comitato Cittadino “San Nicola la Strada – Città Partecipata” contro la gestione del teatro Plauto. Una struttura importante che dovrebbe essere il fiore all’occhiello di questa comunità, se non della provincia intera, non è tenuta nel debito conto dagli attuali gestori. In circa due anni” – secondo la segreteria del comitato – “abbiamo avuto una quasi totale assenza di programmazione di spettacoli, in cambio abbiamo osservato una grande esosità nella richiesta di danaro in occasione di manifestazioni cittadine; quasi che qualcuno l’abbia acquisita per…… non farla funzionare. Non sappiamo se il canone annuo pattuito, per quanto esiguo, sia stato mai pagato, mentre è certo che mensilmente grava sui cittadini il rateo di mutuo richiesto per la costruzione dell’opera: è un sacrificio che la comunità è costretta a sopportare, ma, in cambio, i cittadini hanno il sacrosanto diritto di poter usufruire di un teatro nel senso pieno della parola! Insomma” – ha concluso il comitato – “ci sono tutti gli elementi per chiedere una rescissione del contratto nei confronti degli attuali gestori, ai quali andrebbe richiesto anche un risarcimento danni per l’inattività, in modo da affidare il teatro a chi possa gestirlo nel migliore dei modi”. dei modi. Questo è un primo input che diamo all’amministrazione comunale attuale la quale potrebbe risolvere a costo zero uno dei problemi più contorti di questi ultimi anni”.



Appello del comitato cittadino, “Il teatro Plauto ai sannicolesi” http://www.vivicasagiove.it/notizie/appello-del-comitato-cittadino-il-teatro-plauto-ai-sannicolesi/

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