SAN NICOLA LA STRADA. La paura di essere scoperto ed il terrore di vedersi piombare in casa all’alba i colleghi pronti ad arrestarlo, c’è anche questo nelle intercettazioni raccolte dalla Squadra Mobile di Caserta nei confronti dei poliziotti infedeli arrestati ieri l’altro all’alba nell’ambito di una inchiesta sul traffico di droga a Caserta e Marcianise. Ma il più preoccupato di tutti è Alessandro Albano, 48enne, Sovrintendente della Polizia di Stato di Marcianise, che, ad inizio del 2014, aveva scoperto, insieme a Nunziante Camarca, la presenza di apparecchiature per le intercettazioni ambientali. Ad evidenziare questo particolare è una relazione di servizio di un altro suo collega che il 6 marzo 2014 segnalava di aver occasionalmente incontrato in un bar di San Nicola la Strada Alessandro Albano, il quale gli aveva rivelato che, a causa di una anomalia dello stereo nell’autovettura di servizio, nel sostituire un fusibile, aveva rinvenuto “una cimice”, evento che lo aveva molto scosso trattandosi dell’autovettura di servizio utilizzato abitualmente dallo stesso. Carfora aggiungeva nella sua relazione che alle ore 22.08 sul suo cellulare era pervenuto un sms di Albano che recitava: “Se un giorno verso le 4.00 dovessi sentire qualche collega che vuole entrare in casa mia, non gli darei la soddisfazione di entrare, mi sparerei prima”. Alessandro Albano era un personaggio molto noto in Città tanto che si candidò a consigliere comunale di Forza Italia a maggio del 2006, ma non venne eletto, ed allora a luglio del 2006, quando venne istituito il nuovo Comitato cittadino per la Sicurezza Pubblica, presieduto dall’allora sindaco Angelo Antonio Pascariello, ne fece parte, per il quinquennio 2006-2011, come esperto nominato su indicazione di Forza Italia. Oltre al membro di diritto che era l’assessore al corso pubblico, Domenico Palumbo, sei erano candidati non eletti alle ultime amministrative sannicolesi, del maggio 2006 appunto, e più precisamente Francesco Giaquinto (Sdi), Paolo Miranda (Verdi), Giuseppe Letizia (Udc), Alessandro Albano (Forza Italia), Antonino Zito (Insieme) e Rosario Grandinetti (Intesa). L’organo, istituito nel 2001 dal sindaco Pascariello, era privo di natura decisionale, ma rappresentava uno strumento consultivo che si affiancava all’amministrazione comunale per approfondire e studiare le problematiche relative alla sicurezza del territorio cittadino. Poteva esprimere suggerimenti che, se ritenuti validi dall’amministrazione comunale, potevano essere sottoposti al vaglio degli organi deliberativi. Nel 2011, con l’elezione di Pasquale Delli Paoli di Forza Italia, il Comitato per la Sicurezza Pubblica non venne più rinnovato.
Il sovrintendente Albano nel 2006 faceva parte del comitato cittadino sulla sicurezza su indicazione di Forza Italia http://www.vivicasagiove.it/notizie/il-sovrintendente-albano-nel-2006-faceva-parte-del-comitato-cittadino-sulla-sicurezza-su-indicazione-di-forza-italia/
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