La redazione continua ad ampliarsi: benvenuto Antonio Cembrola!

ViViCasagiove.it presenta un nuovo collaboratore. Conosciamolo insieme.

Mi chiamo Antonio Cembrola. Sono nato il 4 gennaio 1990 a Caserta. Vivo a Maddaloni. Sono a due esami dalla laurea in conservazione dei beni culturali, che sto conseguendo presso la Seconda Università di Napoli. E’ da un anno che scrivo articoli sul web con la testata on-line “L’Eco di Caserta”. Prima di questa esperienza avevo già iniziato a scrivere per un giornale indipendente on-line da me fondato e diretto “L’Ermes” insieme ad alcuni miei coetanei maddalonesi, che ancora oggi dirigo. E’ una testata che si pone di diffondere valori sia civili che culturali in una città difficile come Maddaloni. L’esperienza con la testata on-line ci ha fatto crescere e ci ha spinto a creare, a maggio di quest’anno, un’associazione tutta nostra, mossa dagli stessi valori, che abbiamo denominato “Il Club della Cultura”, di cui sono stato eletto Presidente. Da un anno faccio parte dell’A.N.M.I.G. (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra), per la quale, oltre a partecipare alle varie cerimonie commemorative, mi occupo di attività di ricerca e dell’ufficio stampa. Grazie a questa esperienza ho potuto partecipare ad un progetto editoriale “Cittadini maddalonesi nella Grande Guerra”, insieme al Presidente Provinciale: una ricerca sui caduti e sui reduci maddalonesi della prima guerra mondiale. Sono impegnato anche nella vita civile del mio comune: infatti un anno fa sono stato eletto consigliere al Forum dei Giovani di Maddaloni. Tutte questi impegni mi hanno permesso di acquisire competenze non solo in materia giornalistica, ma anche in allestimenti di mostre e di visite guidate.

Sono un ragazzo all’antica. Credo ancora in valori ormai non consuetudinari. Amo il mio paese e lotto perché esso sia migliore. Amo la mia città in tutti i suoi mille volti: i vicoli, con i loro sapori, i palazzi, scrigni ricchi di storia ancora da scoprire. Non sopporto il piangersi addosso senza fare niente: una deficienza che caratterizza molti miei concittadini. Credo invece molto nel potenziale storico – artistico di Maddaloni, una chance che nessuno ha saputo ancora cogliere o sviluppare.

Amo molto la storia e il fare ricerca storica. Altra importante componente fondamentale della mia vita è la musica. Ho suonato per dodici anni nella banda del Villaggio dei Ragazzi, ed ora suona per l’”Atellana Marching Band” di Frattaminore. 

Ad Antonio va il benvenuto dell’intera redazione con gli auguri di buon lavoro!

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