Storie di Casagiovesi in giro per l"Italia: Carmine Pasquariello da Casagiove al Mitreo Film Festival con il corto "2040"

Ci sono uomini che compiono passi da giganti.

Ci sono persone, ragazzi, che puntano tutto sulla loro bravura, sul loro talento, sulla loro umiltà.

E partendo dalle loro radici riescono a far fiorire i fiori più belli.

Carmine Pasquariello è riuscito a compiere più passi da gigante, ma ciò non l’ha reso meno umile.

Nato e cresciuto a Casagiove, ha sempre avuto in lui la passione per la regia, ma soprattutto per le parole, alle quali riesce sempre a dare un peso ponderato e incisivo.

Nel 2012 si presenta al Mitreo Filmfestival, il concorso nazionale per cortometraggi e sceneggiature, con il Cortometraggio intitolato “2040”, ambientato in un futuro prossimo.

Il protagonista, Carlo Berti, ci racconta gli avvenimenti che hanno modificato l’Europa in seguito alla diffusione della crisi economica, all’aumento demografico e della disoccupazione. Gli Stati propongono e approvano una modificazione genetica, che permette di riprodursi solo a coloro in possesso di un contratto a tempo indeterminato. Al di là delle apparenze, il cortometraggio è incentrato su un messaggio ben preciso e cioè quello di “smuovere le masse”. Adesso, prima che la situazione degeneri, possiamo fare qualcosa per cambiare le carte in tavola, invece di starcene a guardare senza muovere un dito. Ci propone di pensare di meno a noi stessi, ai nostri interessi e di prestare più attenzione a ciò che ci viene imposto dallo Stato.

Per ora nulla ancora è irreversibile e Carmine, attraverso il suo protagonista, ci sprona a provare a cambiare ciò che non è giusto.

Il Cortometraggio “2040” vince l’edizione del Mitreo Filmfestival 2012 , diventando il primo vero trampolino di lancio per il giovane casagiovese.

Prese parte alle riprese anche l’attore e cantante italiano Giovanni Scialpi, conosciuto attualmente come Shalpy, che ritroviamo in Pechino Express 2015 in coppia con Roberto Blasi. L’attore e musicista, che ha realizzato anche le colonne sonore e le musiche del corto, ha preso parte durante la sua carriera a molti Festival musicali, ad una serie di programmi televisivi e serie tv, nonché a spettacoli teatrali.

Un’ altra figura di spicco è quella di Walter Lippa, attore italiano, che ha recitato in molti film, serie televisive e in teatro, come “Al di là del Lago”, “Gomorra”  o lo spettacolo teatrale “The Importance of being Ernest.” Insomma personaggi di spicco che hanno reso eccezionale il Corto.

La sceneggiatura di “2040”  è stata riprodotta dallo stesso Festival, con un cortometraggio al quale hanno preso parte nomi di rilievo nazionale.

L’ascesa di Carmine, però, non si ferma qui.

Ragazzo pieno di talenti, ha pubblicato anche un libro, qualche tempo fa: Le parole che non ho.

Come lui stesso descrive è : “La storia di uno dei tanti che come tanti non è. Un ragazzo muto che fa della scrittura la sua arma migliore. Un viaggio attraverso ricordi, esperienze, amicizie ed amori. Dodici mesi di cambiamenti. Intorno e dentro sè. Tra Roma, Firenze e Caserta.”

Un altro grande obiettivo raggiunto da Carmine, che si vede realizzato come autore, regista e attore. Fiero delle sue origini e noi orgogliosi di averlo visto crescere tra le nostre mura, porta il suo talento in giro per l’Italia.

Noi aspettiamo con ansia il suo prossimo passo da gigante, pronti a supportarlo in qualsiasi avventura intraprenderà.

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