E’ nei prossimi 45 giorni che si darà battaglia ai “diplomifici” e scuole paritarie finte e irregolari. A dirlo è il sottosegretario all’Istruzione Gabriele Toccafondi che lancia un affondo al business dei diplomi comprati e ai docenti precari che pagano gli istituti per farsi regalare punteggi per le graduatorie d’assunzione. Con l’avvento di questo piano straordinario, previsto per il mese di novembre, vi saranno 52 ispettori in più sul territorio per svolgere un lavoro ben preciso, quello della vigilanza e il controllo dei diplomati che si discostano drasticamente dal numero degli alunni frequentanti le classi iniziali ed intermedie. Negli ultimi anni sono stati circa 29 gli istituti paritari che hanno visto revocata la loro licenza della parità scolastica, maggiormente a Napoli e Salerno, un paio a Caserta ed uno ad Avellino. Arruolavano ragazzi inesistenti con il solo scopo di riempire le classi sulla carta e di raggiungere il numero sufficiente per la legge, tramite pagamento in denaro si assicuravano l’accesso all’esame di Stato e al diploma conseguentemente. E i docenti? Pur di accumulare punteggio scaldavano la sedia delle aule vuote o sbrigando faccende che non riguardassero l’iter scolastico. Tutto ciò anche grazie ad alti funzionari degli uffici scolastici della Campania. Quasi ordinaria amministrazione in Campania, ma tra la fine del 2015 e l’inizio del 2016 -giurano ministro e sottosegretario- la lotta ai “diplomifici” sarà il target primario del Ministero dell’Istruzione.
Ministero dell"Istruzione: con la legge "buona scuola" battaglia ai diplomifici http://www.vivicasagiove.it/notizie/ministero-dellistruzione-con-la-legge-buona-scuola-battaglia-ai-diplomifici/
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