Ai giovani, affinché non dimentichino la loro storia d’amore verso Gesù Cristo, unica luce del mondo, e verso la Chiesa, “Mater et Magistra”.
” L’Azione Cattolica italiana è un’associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica, e in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la realizzazione del fine generale apostolico della Chiesa.”
(Dallo Statuto dell’ A.C. – art. 1)
La fortuita scoperta riguardante la notizia dei Cent’Anni di Azione Cattolica nella Diocesi di Caserta (1915 – 2015), ci hanno condotto a riproporre questo nostro scritto, illustrando i momenti più salienti della storia di questo Pio Sodalizio laicale definito in più occasioni “la figlia prediletta della chiesa”. E’ opportuno far conoscere, soprattutto ai membri di questa Realtà associativa, la sua storia, la loro storia, giunta fino ad oggi grazie alla fede di molti che hanno saputo portare orgogliosamente, attraverso gli insegnamenti di Gesù Cristo, nei luoghi più lontani dalla Chiesa. Per questo ogni singolo membro di questa Associazione di fedeli laici, deve sentirsi apostolo e parte integrante della Chiesa, Corpo vivo di Cristo. Nel presente scritto tratteremo solo della storia “in generale” dell’Azione Cattolica italiana, poi, in altra sede, tratteremo solo della storia associativa nella Diocesi casertana, poiché allo stato attuale è ancora in corso una ricerca archivistica più approfondita sulla vita del Sodalizio nel capoluogo di Terra di Lavoro.
L’Azione Cattolica italiana venne fondata il 29 giugno 1867 dal conte Mario Fani di Viterbo e dal dott. Giovanni Acquaderni di Bologna. Ci troviamo in un periodo alquanto delicato per la Chiesa, soprattutto per le tensioni tra essa e il neonato Regno d’Italia, guidato dai Sabaudi. Le tensioni tra Stato e Chiesa ebbero inizio già dal 1861 (anno dell’unità italiana), quando era pontefice papa Pio IX, divenuto poi Beato (nel 2000) per mano di san Giovanni Paolo II. La Repubblica romana prese il sopravvento obbligando all’esilio presso Gaeta il pontefice Pio IX, la fine del potere temporale del Papa e le conseguenti scissioni provocate negli ambienti ecclesiastici, la legge del 7 luglio 1866 che decretò la soppressione di numerosi ordini religiosi, con il conseguente incameramento dei beni ecclesiastici, il trionfo dell’Ateismo massonico, furono le principali cause che portarono a questo mal essere tra le due istituzioni, quella religiosa e quella laica.
L’Azione Cattolica dunque, è stata istituita con il desiderio di rinnovare la Chiesa in quel “buio” periodo della seconda metà del XIX secolo, per riportare verso la fede tante persone, giovani e adulti, allontanatisi forse per inneggiare ancor di più alla libertà e all’identità nazionale, per secoli deturpata, perché la penisola italiana fu divisa in piccoli Regni, con dinastie diverse. Questa Associazione laicale aveva il programma di “giovani, che imperterriti e franchi negli atti e nelle parole, si gloriassero di portare alto e intemerato il glorioso vessillo della religione, di giovani generosi che, fidenti nel divino ausilio, consacrassero i pensieri, gli affetti, gli studi, le fatiche e l’opera indefessa, a difesa del dogma, della morale cattolica, della libertà religiosa del Vicario di Gesù Cristo”.
Il primo incontro tra il Papa e i giovani che aderirono con fervore agli ideali e alla missione dell’Azione Cattolica, si ebbe il 14 aprile 1868. Oltre mille giovani italiani si presentarono al cospetto di Sua Santità, e ad essi Pio IX diresse le famose parole: “Miei cari giovani, voi siete con me ed io con voi… con voi nella gioia, con voi nelle avversità”. La costituzione ufficiale dell’Associazione venne approvata soltanto il 2 maggio 1868 da Pio IX, attraverso il Breve apostolico “Dum filii Belial”. All’Azione Cattolica si affiancarono poi altre Associazioni laicali, tra cui: l’ “Opera dei Congressi cattolici” (istituita nel 1874), che sotto il pontificato di Pio IX si radunò varie volte: a Venezia nel 1874, a Firenze nel 1875, a Bologna nel 1876 e a Bergamo nel 1877. L’Associazione crebbe rapidamente, e nel giro di pochi anni, si diffuse nelle parrocchie di tutta Italia, e all’epoca conservava il principio di sessione maschile e sessione femminile, che però negli anni fu superata, diventando un’unica grande famiglia.
L’inizio del XX secolo fu segnato dalla catastrofe del Primo conflitto mondiale (1914 – 1918), tanti furono i figli dell’Azione Cattolica che diedero la vita per la difesa della Patria, anche se il principio cristiano – cattolico prevede l’abolizione della guerra. Con la fede nel cuore, questi nostri figli e fratelli maggiori, sono “caduti” da veri e propri martiri, e noi siamo convinti che essi contemplino la Gloria Celeste, irradiati dalle bellezza del volto Divino. Successivamente alla “Grande Guerra”, un’altra catastrofe sconvolse l’umanità: il Secondo Conflitto Mondiale (1939 – 1945). Questa fu soprattutto una guerra fatta di vero e proprio razzismo contro i nostri “Fratelli maggiori” ebrei. In questo burrascoso periodo bellico, la “barca” di Pietro fu guidata dal venerabile papa Pio XII, il “pastor angelicus”, il difensore del popolo ebraico. Il pontificato di Eugenio Pacelli (nome di battesimo di Pio XII), nonostante lo spargimento di sangue e l’oscurità della guerra, diede grande importanza all’apostolato laicale. La missione dei laici nel mondo contemporaneo fu delineata nelle due Encicliche di Sua Santità: la “Summi Pontificatus” e la “Mystici Corporis”, e proprio in quest’ultima ne emersero i tratti essenziali:
– “I laici partecipano pienamente e realmente alla vita del Corpo Mistico”
– “L’ Azione Cattolica è il luogo ove convergono e si organizzano i cattolici d’azione”.
Nell’immediato dopoguerra i nuovi Statuti emanati nel 1946, rinsaldarono nell ’insieme la dipendenza dell’Azione Cattolica italiana da Roma, in “speciale e diretta collaborazione con l’apostolato gerarchico della Chiesa”, tuttavia le conferirono ampie articolazioni, in cui ai quattro “rami” maggiori e ai “movimenti” (gli universitari, i laureati e i maestri), si affiancarono pure le associazioni dipendenti dai rami o semplicemente coordinate ad essi, come le Acli (associazione dei lavoratori, fondata nel giugno del 1944), le associazioni professionali e la rinata associazione scoutistica.
Attraverso il progetto di Chiesa “anima del mondo” e con l’apertura ai laici da parte di Pio XII, sorsero come “primavera nel mondo” i partiti di ispirazione cristiana, i vari modelli dell’Azione Cattolica, i sindacati cristiani, e tanti altri movimenti ispirati dalla Parola, mentre nella Pasqua del 1952, Sua Santità Pio XII, “il Pastore Angelico”, con entusiasmo affermò: “Noi ameremmo che sorgessero immense falangi di apostoli, simili a quelli che la Chiesa conobbe agli albori del cristianesimo”.
(papa Pio XII, raffigurato come “difensore” della cristianità e del popolo romano, durante la Seconda Guerra mondiale)
Azione Cattolica: «Preghiera, Azione, Sacrificio». Profilo storico della più ampia e diffusa associazione laicale della Chiesa http://www.vivicasagiove.it/notizie/azione-cattolica-preghiera-azione-sacrificio-profilo-storico-della-piu-ampia-e-diffusa-associazione-laicale-della-chiesa/
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