SAN NICOLA LA STRADA – I Carabinieri della Stazione di Marcianise, il sui ambito operativo si estende anche al territorio di San Nicola la Strada, nel corso di un predisposto servizio finalizzato a contrastare il fenomeno dello sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, hanno deferito in stato di libertà, per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità, una 33enne cittadina rumena che, durante il controllo, alla richiesta dei militari di fornire le proprie generalità, ha indicato un diverso nominativo. Deferite in stato di libertà, per atti contrari alla pubblica decenza, anche altre 4 donne (una 23enne, una 26enne, una 33enne ed una 41enne), tutte in Italia senza fissa dimora, sorprese con abiti succinti in Viale Carlo III^, in tenimento sannicolese, mentre esercitavano l’attività di meretricio. Nel corso del servizio sono state, complessivamente identificate 15 straniere, 3 delle quali (2 albanesi ed 1 ucraina) irregolari sul territorio nazionale e destinatarie di provvedimento di espulsione. Le stesse sono state accompagnate alla frontiera. È, infatti, sempre più in continuo ed incessante aumento il diffondersi, non solo sul territorio comunale ma dell’intera provincia di Caserta, di taluni comportamenti che incidono in maniera rilevante sull’incolumità pubblica e sulla sicurezza urbana, che frequentemente sfociano in episodi di inciviltà e dilettosa, favorendo il degrado urbano e ingenerando nella collettività un senso generalizzato di insicurezza, oltre a determinare uno scadimento della qualità della vivibilità della città. Ma il problema è che i Vigili Urbani sannicolesi finiscono il loro turno di servizio alle ore 20.00 lasciando il campo libero alle “signorine”. Con tali sporadiche iniziativa (dovuto peraltro, solo alla mancanza di uomini delle FF.OO) si intende evitare il dilagare del fenomeno della prostituzione (anche se il meretricio di per sé non costituisce attività proibita dalla legge, comporta, ad esempio lo sfruttamento anche di ragazze minorenni, una grave minaccia all’igiene ed alla salute pubblica, stante il ritrovamento nelle adiacenze delle abitazioni di numerosi rifiuti organici e non, come profilattici, fazzoletti, lattine, bottiglie ecc…., gettate in aree pubbliche interessate anche da minori, senza dimenticare che le prestazioni sessuali costituiscono potenziale rischio per il diffondersi di malattie infettive, tipo l’AIDS). Occorre tolleranza zero non solo nei confronti della prostituzione femminile, ma anche di quella maschile, dei cosiddetti transessuali che, sul territorio cittadino, si trovano quasi sempre all’incrocio con la Motorizzazione civile in territorio della città di Caserta, mentre dall’altro lato del vialone siamo in territorio di San Nicola La Strada, ed i noti travestiti si appartano con i clienti in via Galvani in San Nicola la Strada. Un esempio potrebbe venire prendendo in esame quanto hanno applicato dai Carabinieri di Montesilvano. Questi ultimi, infatti, ad ottobre 2007 avevano elevato numerose multe ai transessuali del luogo perché, in base ad un REGIO DECRETO del 1931 tuttora vigente, erano vestiti da donna, cosa assolutamente proibita dal regio decreto. Perché i servizi contro la prostituzione lungo il vale Carlo III^, che rappresenta la via principale alla città della Reggia ed è attraversata quotidianamente da decine di migliaia di auto, non vengono intensificati magari applicando tale regio decreto e le norme del Codice della Strada che prevedono sanzioni per le auto che intralciano il traffico veicolare ? A dover essere multati dovrebbero essere gli automobilisti che si accostano al marciapiede per contrattare con le prostitute.
Viale Carlo III strada maestra della prostituzione dell’est, utilizzare “Regio decreto” del 1931 contro transessuali http://www.vivicasagiove.it/notizie/viale-carlo-iii-strada-maestra-della-prostituzione-dellest-utilizzare-regio-decreto-del-1931-contro-transessuali/
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