Cesa, Matera e Giuseppe De Mita al fianco di Topo: "Ci vedremo dopo il sei giugno: saremo al vostro fianco per migliorare questa città"

“La serata di ieri ha rappresentato una bella pagina di politica per Capodrise. E’ stato emozionante il livello degli interventi e la grande partecipazione dei capodrisani. La politica, quella con la ‘P’ maiuscola, deve ritornare al servizio dei cittadini, stare in mezzo alla gente e non chiusa in stanze senza recepire i bisogni delle persone. E’ questo il monito che ci è arrivato dalle istituzioni che hanno portato la loro testimonianza ed il loro sostegno per il nostro progetto ed è quello che noi intendiamo portare avanti condividendo quello che faremo con la nostra comunità”. Così il candidato sindaco di “Unione Democratica per Capodrise” Filippo Topo a margine del comizio di ieri sera in piazza Giotto a cui hanno preso parte il segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, il vice segretario nazionale Giuseppe De Mita e l’assessore regionale al Turismo Corrado Matera.

Le istituzioni intervenute hanno portato la loro testimonianza di interesse verso il progetto politico di “Unione Democratica per Capodrise”, annunciando il loro sostegno anche dopo il prossimo 6 giugno quando, finita la propaganda elettorale, si dovrà amministrare la città. “Dal sei giugno in poi sarò con voi – ha spiegato Lorenzo Cesa – Per dimostrarvi che attraverso i fondi europei si può far ripartire questa città. Bisogna rimettere al centro dei progetti della politica le persone, restituire la speranza di un futuro ai nostri figli. Mettiamocela tutta per vincere il sei giugno”.

E le possibilità di crescita non arrivano solo dai finanziamenti comunitari ma anche da un settore da riscoprire come quello turistico. “Capodrise si trova tra la Reggia di Caserta e Napoli – ha rivelato l’assessore regionale al Turismo Corrado Matera – Una zona strategica da inserire nell’area vasta che qui istituiremo. In Campania si sta procedendo con il costruire una prospettiva diversa di turismo mettendo in rete le diverse forze che ci sono per fare turismo un intero anno”.

A concludere gli interventi è stato Giuseppe De Mita, vice segretario regionale dell’Udc. “A cosa serve oggi diventare sindaco? – si è chiesto De Mita – L’obiettivo non è tanto quello di ordine contabile, di ottenimento di fondi comunitari, ma quello di determinare un processo grazie al quale si ricompone la comunità. Oggi non abbiamo più una comunità come nostro riferimento. Il rischio è che l’individuo si ritrovi disperato e senza prospettiva. Abbiamo bisogno di recuperare una ragione culturale, un’ispirazione che ci consenta di definire chi siamo e di porci in ascolto dell’altro. Serve una spinta intelligente verso i partiti, una ricomposizione dello stare insieme. Come mi sembra qui si stia verificando dopo le primarie di coalizione”.

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