Speciale elezioni. Francesco Ferraro con Giovanni Russo Sindaco: "La città di CASAGIOVE non è la cameriera di nessuno"

CASAGIOVE. Francesco Ferraro, esponente dell’ambiente politico casagiovese, è tra i candidati alla carica di consigliere favorendo con il suo impegno e la sua tempra il programma ideologico della lista “Casagiove Riparte con coraggio” capeggiata dal candidato sindaco Giovanni Russo. Francesco Ferraro, che in passato ha già ricoperto la carica di Assessore ai Lavori Pubblici, è tra i protagonisti indiscussi di questa tornata elettorale che ha i giorni contati. “Siamo giunti ad un punto di svolta e mi rendo conto che il popolo casagiovese davvero sente il peso di queste votazioni. I cittadini sono consapevoli di assistere ad una campagna politica sintomatica di tutto quello che è stato covato in questi ultimi anni, in cui ci sembra di aver vissuto in  un clima di austerity. Con 4 candidati pronti a rivestire il ruolo di primo cittadino, l’elettorato è stato messo dinanzi a quattro diversi modi di porsi e, soprattutto, di reagire. Devo constatare che la propaganda politica a tratti ha assunto il ruolo immeritevole di palcoscenico e tra i primi attori alcuni si sono armati di grande teatralità farcita di frasi fatte e sorrisi di circostanza, ma nulla è più machiavellico di una bella parata per distrarre l’occhio critico dell’uomo della strada. Molto fumo. Iniziamo a chiederci e a porci domande. Questo è quello che serve a Casagiove in questo momento? Pochi giorni ci separano da una scelta cruciale che va a modificare le sorti del nostro paese. Non basta sentirsi dire che i progetti migliori saranno a priori avallati e incoraggiati, non basta sentirsi dire che la nostra città potrà godere di ogni risorsa economica. La città di CASAGIOVE non è la cameriera di nessuno ed è triste sbandierare nomi illustri del momento solo per avere le spalle più forti. La politica di casa nostra non ha bisogno di alleanze passeggere e promesse mirate. Ci dispiace solo dover prendere atto che pur di sostanziare la propria intraprendenza ci si scopre pronti ad essere vassalli pur di ricevere benedizioni.  Ma cosa succederà davvero dopo questa luna di miele? Intanto tutto questo avvicendamento ha rafforzato in me l’idea di essermi posto dalla parte migliore. Giovanni Russo ha saputo formare un gruppo, ha saputo tirar fuori il meglio delle nostre capacità e ha saputo creare intese. La forza pragmatica e il più alto valore morale della trasparenza nei confronti dei cittadini sono le nostre prerogative. Ognuno di noi si sente proiettato verso traguardi precisi; io, per mia competenza, credo nella possibilità di poter agire inglobando l’area Caserta Nord in un circuito di accoglienza a favore sì del turismo diretto alla Reggia, ma che di per sè abbia forza attrattiva per creare una forma di turismo stanziale e non occasionale. Caserta non offre ancora queste possibilità e per questo motivo possiamo intervenire facendo impresa e implementando la zona dell’uscita autostradale con servizi che dall’altro versante non sono ancora garantiti, sfruttando a nostro totale vantaggio l’esigua distanza dal Palazzo Reale. In questo ci sono da supporto le attività artigianali locali che da troppo tempo soccombono anche a causa delle scelte politiche comunali. Proprio con loro non possiamo fare orecchie da mercante. I piccoli artigiani hanno rappresentato da sempre l’identità delle piccole comunità e, in un paese come l’Italia, l’opera del genio creativo va esaltata e non denaturata. Per questo sono portavoce della possibilità di rafforzare il sostrato culturale delle nostre piccole aziende che operano in settori come quello eno-gastronomico e della ristorazione, dall’alberghiero e dei servizi alla persona”.

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