mercoledì 30 dicembre 2015

Manifesto dell’ex sindaco Delli Paoli, il dissesto “non è stato originato certamente dalla mia Amministrazione”

SAN NICOLA LA STRADA – Un paio di settimane orsono, sono iniziate ad arrivare nelle case dei contribuenti sannicolesi le bollette della TARI relative all’anno 2015. L’arrivo delle bollette ha scatenato un putiferio fra i cittadini che si lamentano dell’esosità delle stesse, arrivando ad accusare, falsamente, l’Amministrazione del Sindaco Vito Marotta di aver aumentato le tariffe al massimo. Niente di più falso in quanto le tariffe sono frutto del Commissario Prefettizio che non ha fatto altro che aumentare al massimo le tariffe, così come prevede la lege nel caso di un Comune in dissesto finanziario. Subito dopo l’arrivo delle bollette, sono stati affissi in Città manifesti a forma dell’ex sindaco commissariato Pasquale Delli Paoli che ha voluto così rispondere a chi gli chiedeva il perché dei pesanti aumenti delle tasse. “Cari Concittadini” – ha scritto nel manifesto Delli Paoli – “è di questi giorni l’invio, per posta, a casa di ognuno di noi di una busta contenente il bollettino per il pagamento della TARI, acronimo della tassa sui rifiuti. Molti, in qualità di ex Sindaco della Città, mi hanno telefonato chiedendo il perché di un pagamento molto più alto rispetto a quello pagato lo scorso anno. Ho risposto che la maggiorazione rispetto all’anno passato è dovuta al DISSESTO FINANZIARIO, determinato dai Commissari Prefettizi il 31 dicembre 2014, i quali hanno applicato sic et simpliciter la legge per un Comune che presenta debiti di svariati milioni di euro (circa 11.000.000 milioni di euro, ndr.). Senza per nulla chiedersi se vi fossero strade alternative per evitarlo, i Signori Commissari hanno solo dichiarato il “DEFAULT”. Cari concittadini” – ha proseguito – “purtroppo, il dissesto finanziario di un Ente non ammette ragioni. Per rientrare dai debiti in un arco temporale che va dai 3 ai 5 anni bisogna fare “CASSA”, aumentando tutti i tributi locali portando al massimo le relative aliquote. Oggi sono arrivate le cartelle della TARI, domani arriveranno quelle relative ad altri tributi. Per non parlare poi di tutti quei creditori che, a tutto il 31.12.2013, vantavano il pagamento del loro dovuto, e che si vedranno decurtare di un 40% le fatture o le loro parcelle. Ebbene cari concittadini, tutto questo la mia amministrazione, pur criticabile, ha cercato in tutti i modi di evitarlo. A nulla valsero i miei appelli a che si votasse la delibera di riequilibrio finanziario che avrebbe spalmato i debiti in un arco temporale di vari anni evitando il dissesto. La Delibera da me portata in Consiglio Comunale il 3 dicembre 2014 non venne approvata. A nulla servirono le mie irrevocabili dimissioni pur di fare approvare l’atto deliberativo, richiamando tutti i Consiglieri presenti ad un atto di responsabilità. La mia maggioranza, che si reggeva su di un solo consigliere, venuto meno costui (chiaro il riferimento a Fabio Schiavo, oggi passato nella maggioranza di Marotta ricoprendo il ruolo di Presidente del Consiglio comunale, ndr), non aveva più i numeri per poter continuare la legislatura e di conseguenza approvare la delibera che di fatto avrebbe evitato il dissesto finanziario dell’Ente. Strano a dirsi, colui che ha determinato il default, passando dai banchi della maggioranza, seppure risicata, a quelli della opposizione è stato premiato. Ho risposto ancora a questi cittadini che prendersela con l’attuale Sindaco Marotta serve a poco. Cari Concittadini, non mi stancherò mai di dirlo, i debiti contratti vengono da lontano, non sono stati originati certamente dalla mia Amministrazione”. È strano, tuttavia, che nel corso dei tre anni e mezzo della sua consiliatura non ha mai reso noto alla cittadinanza a quanto ammontassero i debiti che Lui aveva ereditato dall’ex sindaco pro-tempore Angelo Antonio Pascariello. “Sono svariati milioni di Euro” – ha aggiunto Delli Paoli – “tant’è che fino ad oggi non si sa ancora a quanto ammontino. Una cosa è certa, è che a pagarli dopo averne determinato il dissesto saremo sempre noi”. Ma ci chiediamo e domandiamo all’ex sindaco, se il dissesto è stato voluto dall’opposizione degli allora consiglieri comunali del Partito Democratico, perché ha poi appoggiato in campagna elettorale proprio il candidato sindaco del PD ? È un atteggiamento politico che possiamo solo presumere sia dovuto al fatto che Pasquale Delli Paoli non volesse in alcun modo il ritorno di Angelo Antonio Pascariello, anch’egli candidato a Sindaco e sconfitto proprio al ballottaggio del 14 giugno 2015. “Affinché non dimentichiate” – ha, infine concluso – “Cari Concittadini, io da solo ho adito il TAR contro la delibera commissariale di dissesto, pur di difendere gli interessi di tutti. Sto ancora aspettando l’esito. Altri invece, mi riferisco a chi numericamente è stato determinante causando di fatto il default, si candida, viene premiato dagli elettori ed assurge ad occupare lo scranno più alto del Civico Consesso. Nella mia lunga seppure modesta esperienza politica, ne ho viste di tutti i “colori”, mai, dico mai, in tantissimi anni si è verificato quello che è successo in questo ultimo scorcio della mio mandato Sindacale. L’aver portato al dissesto il nostro Comune, rappresenta la pagina più brutta della Storia Politica-Amministrativa della Nostra Città di San Nicola. Formulo a tutti Voi, di vero cuore, i migliori auguri di Buon Natale e Felice anno nuovo, sperando che sia foriero di ogni Bene per tutti noi. Pasquale Delli Paoli, già sindaco di San Nicola la Strada”.



Manifesto dell’ex sindaco Delli Paoli, il dissesto “non è stato originato certamente dalla mia Amministrazione” http://www.vivicasagiove.it/notizie/manifesto-dellex-sindaco-delli-paoli-il-dissesto-non-e-stato-originato-certamente-dalla-mia-amministrazione/

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