mercoledì 30 dicembre 2015

Piano per il Sud, Iorio: “Necessaria cabina di regia per lo sviluppo”

Di fronte ai dati drammatici emersi dalla ricerca sulla qualità della vita (che ci vede retrocedere in fondo alla classifica delle province italiane), ci sembra di grande interesse ed attualità la proposta avanzata dal Presidente della Camera di Commercio di promuovere una cabina di regia tra le istituzioni, aperta alle forze sociali e del terzo settore Questi temi possono essere affrontati in base al principio costituzionale di sussidiarietà con apposite azioni e progettualità da mettere in campo con forme moderne ed intelligenti di collaborazione e partecipazione (cittadinanza attiva).


A tal fine indichiamo in modo prioritario alcuni temi già proposti nel recente passato all’attenzione degli organi istituzionali e delle forze politiche.


a)- In primo luogo vogliamo verificare la disponibilità da parte degli organi di governo comunale di avviare le procedure per approvare il Regolamento per la gestione condivisa e partecipata dei beni comuni – così come da noi proposto nell’incontro pubblico del 13-11-2014, alla presenza dell’assessore competente, dei consiglieri comunali, del responsabile Ufficio di Piano. Grazie alla cooperazione tra istituzioni e cittadini possiamo valorizzare queste risorse, a partire dalla tutela e fruizione dei beni storici ed ambientali come fattore di coesione sociale, del sapere e della conoscenza per una educazione alla cittadinanza democratica.  


b)- Difesa e riqualificazione delle politiche di welfare nella città di Caserta ed in Terra di Lavoro. Campagna contro la povertà. Contrattazione sociale e territoriale negli ambiti socio-sanitari, a partire dalle emergenze su salute ed ambiente. Confronto con OOSS ed organizzazioni datoriali su etica del lavoro e dell’impresa sociale. Attuazione del Protocollo Nazionale Diamoci una mano tra ANCI, Ministero del lavoro e FTS per avviare la sperimentazione del “baratto amministrativo”  alcuni beni comuni di pubblica utilità (in stato di abbandono o degrado). 


c)- Attivare politiche di sviluppo locale e di innovazione fondate su riuso sociale e produttivo dei beni confiscati alla camorra e nuove imprese sociali in rete, con affidamento ed appositi Protocolli di gestione  con Libera e con tutte le associazioni impegnate nel settore dell’economia sociale, coinvolgendo anche altri enti coma la Camera di Commercio. In primo luogo rendere pubblico l’elenco di quelli disponibili nel comune capoluogo e dintorni.


d)- Promuovere il benessere delle persone e delle comunità con il turismo sociale e lo “sport di cittadinanza”. Nello stesso tempo bisogna favorire anche a livello territoriale politiche attive in campo sociale e giovanile, non solo in termini di lavoro e tutela, ma anche di cooperazione per riformare il sistema dei servizi di welfare con interventi destinati alle fasce più deboli o emarginati.


In questo modo – così come è stato sancito sulla carta dalla Legge Regionale N° 11 del 2007 (per la dignità e la cittadinanza sociale) – si possono promuovere azioni concrete per la piena  valorizzazione delle attività e delle esperienze che i cittadini autonomamente organizzati già attuano sul territorio per migliorare la qualità della vita, delle comunità locali attraverso percorsi, basati su coesione sociale, su equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile.



Piano per il Sud, Iorio: “Necessaria cabina di regia per lo sviluppo” http://www.vivicasagiove.it/notizie/22968-2/

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