lunedì 21 dicembre 2015

Pasquale Iorio, lettera aperta al Commissario Nicolò

Riceviamo e pubblichiamo nota stampa di Pasquale Iorio, Portavoce fTS Casertano.


Gentile Commissario,


 in quanto Portavoce del FTS Casertano – facendo seguito a precedenti note – rinnovo a nome dell’Esecutivo la richiesta di un incontro per esaminare ed approfondire alcuni temi di grande attualità. Già vi sono state alcune occasioni di avvio di un confronto. Ma ora è giunto il momento di mettere a fuoco le tematiche più urgenti per far fronte ai bisogni dei cittadini, a partire da quelli socio-culturali, con l’attivazione di un Forum permanente con la partecipazione e la collaborazione delle reti di associazioni impegnate sui vari fronti: da quelli degli ambiti socio-sanitari agli anziani, dal’infanzia alla condizione giovanile, dalle donne vittime di violenza alle persone con disabilità, dagli immigrati alle ludopatie.


Questi temi possono essere affrontati in base al principio costituzionale di sussidiarietà con apposite azioni e progettualità da mettere in campo con forme moderne ed intelligenti di collaborazione e partecipazione (cittadinanza attiva).


A tal fine le chiediamo di riprendere in modo prioritario alcuni temi già proposti nel recente passato all’attenzione degli organi istituzionali e delle forze politiche.


a) In primo luogo vogliamo verificare la disponibilità da parte degli organi di governo comunale di avviare le procedure per approvare il Regolamento per la gestione condivisa e partecipata dei beni comuni – così come da noi proposto nell’incontro pubblico del 13-11-2014, alla presenza dell’assessore competente, dei consiglieri comunali, del responsabile Ufficio di Piano. Grazie alla cooperazione tra istituzioni e cittadini possiamo valorizzare queste risorse, a partire dalla tutela e fruizione dei beni storici ed ambientali come fattore di coesione sociale, del sapere e della conoscenza per una educazione alla cittadinanza democratica (in collaborazione con altri reti come quelle del CSV Assovoce ed Agenda 21).  A tal fine ribadiamo la proposta di attivare un Laboratorio tematico con un  apposito gruppo di lavoro di competenze del terzo settore ed istituzionali per preparare una Bozza di Regolamento sul Modello Labsus già avviato ed in via di sperimentazione in diversi comuni.


  1. b) Nello stesso tempo chiediamo di verificare se vi sono le condizioni per attivare all’interno della ex Caserma Sacchi la Casa delle associazioni aperta al mondo del Forum Terzo Settore Casertano e del volontariato – così come da tempo richiesto anche dalla presidenza del CSV Assovoce

  2. c) Impegno costante per affermare la cultura della legalità  democratica e dell’accoglienza, a partire dal contrasto al gioco d’azzardo e slot mashines (Manifesto nazionale dei sindaci), in collaborazione con le scuole e la rete “Mettiamoci in gioco”- Associazione Leo con Progetto Game Over. Campagna di educazione e di prevenzione con le famiglie, a partire dalle scuole.

  3. d) Lotta contro ogni forma di violenza e di discriminazione per affermare i valori della pace e della solidarietà a base dei diritti fondamentali della persona e dell’eguaglianza sociale per costruire ponti tra culture e religioni diverse, per una nuova convivenza civile (multiculturale e multirazziale).

  4. e) Difesa e riqualificazione delle politiche di welfare nella città di Caserta ed in Terra di Lavoro. Campagna contro la povertà. Contrattazione sociale e territoriale negli ambiti socio-sanitari, a partire dalle emergenze su salute ed ambiente. Confronto con OOSS ed organizzazioni datoriali su etica del lavoro e dell’impresa sociale. Attuazione del Protocollo Nazionale Diamoci una mano tra ANCI, Ministero del lavoro e FTS per avviare la sperimentazione del “baratto amministrativo”  alcuni beni comuni di pubblica utilità (in stato di abbandono o degrado).

  5. f) Attivare politiche di sviluppo locale e di innovazione fondate su riuso sociale e produttivo dei beni confiscati alla camorra e nuove imprese sociali in rete, con affidamento ed appositi Protocolli di gestione  con Libera e con tutte le associazioni impegnate nel settore dell’economia sociale, coinvolgendo anche altri enti coma la Camera di Commercio. In primo luogo rendere pubblico l’elenco di quelli disponibili nel comune capoluogo e dintorni.

  6. g) Promuovere il benessere delle persone e delle comunità con il turismo sociale e lo “sport di cittadinanza”. Nello stesso tempo bisogna favorire anche a livello territoriale politiche attive in campo sociale e giovanile, non solo in termini di lavoro e tutela, ma anche di cooperazione per riformare il sistema dei servizi di welfare con interventi destinati alle fasce più deboli o emarginati.

In questo modo – così come è stato sancito sulla carta dalla Legge Regionale N° 11 del 2007 (per la dignità e la cittadinanza sociale) – si possono promuovere azioni concrete per la piena  valorizzazione delle attività e delle esperienze che i cittadini autonomamente organizzati già attuano sul territorio per migliorare la qualità della vita, delle comunità locali attraverso percorsi – anche innovativi come quelli avviati dalle Piazze del Sapere e dalle associazioni di promozione culturale – basati su coesione sociale, su equità, giustizia sociale, sussidiarietà e sviluppo sostenibile.


In attesa di  un riscontro formale alla nostra richiesta, rinnoviamo gli auguri di buon lavoro e festività natalizie.


 Cordiali saluti.



Pasquale Iorio, lettera aperta al Commissario Nicolò http://www.vivicasagiove.it/notizie/22742-2/

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