domenica 28 febbraio 2016

San Nicola, il padre di Paglia aggredito dai lavavetri al semaforo della Rotonda

SAN NICOLA LA STRADA. Proseguono senza interruzione di sorta le aggressioni agli automobilisti che si trovano a percorrere il Viale Carlo III^ all’altezza della Rotonda di San Nicola la Strada, da parte dei lavavetri che, grazie ai semafori posti lungo l’arteria stradale, percorsa quotidianamente da decine di migliaia di automobilisti, la fanno da padroni, senza tema di essere “imbarcati su un aereo” ed essere immediatamente rimpatriati. Al massimo si beccano una denuncia a piede libero con una sanzione pecuniaria che non pagheranno “MAI” oppure un foglio di via obbligatorio a cui non attemperanno “MAI”. I lavavetri del viale Carlo III^ sono quelli che maggiormente insistono anche di fronte ai “no”, cosa che non accade in altri punti della conurbazione casertana dove si appostano altri extracomunitari, ad esempio al ponte di Ercole, e diventano aggressivi. Sono sempre più numerosi i cittadini che si lamentano, sarebbe il caso che partiti come Fratelli d’Italia e “Noi con Salvini”, ma anche il PD, NCD scendano in strada a “presidiare” i semafori alla Rotonda, così che le istituzioni politiche e amministrative facciano tutto quanto è in loro possesso per eliminare questo sconcio quotidiano, considerato che il Viale Carlo III^ è il biglietto da visita alla Città di Caserta. L’ultima aggressione risale alle ore 15.30 di sabato scorso 27 febbraio 2016, quando l’autovettura guidata da Antonio Paglia, ex maresciallo in pensione e padre della Medaglia d’Oro al Valor Militare (M.O.V.M.) Gianfranco Paglia, con a bordo il fratello, si è fermato alla Rotonda di San Nicola la Strada. Sono stati immediatamente circondati da diversi lavavetri che insistevano per voler lavare (o sporcare) il lunotto anteriore e posteriore dell’auto. L’ex maresciallo ha azionato i tergicristalli chiedendo di non voler “usufruire dei loro servigi”. A questo punto si sono scatenati. Tergicristalli piegati ed inutilizzabili e calci contro la carrozzeria dell’auto. Antonio Paglia ha immediatamente allertato i Carabinieri che, nel giro di quattro-cinque minuti, sono giunti sul luogo. I militari hanno fermato uno degli aggressori tra gli applausi delle persone e lo hanno poi portato in caserma. In seguito per Antonio Paglia, cardiopatico, è stato necessario anche l’intervento del 118 per gli accertamenti del caso. “Rivolgo un invito al prefetto: andrebbe meglio utilizzata la polizia provinciale così come avviene al nord – dice l’ex deputato – perché polizia e carabinieri fanno già tanto. In vista della campagna elettorale spero si pensi meno alle buche e di più alla sicurezza perché le persone sono esasperate”. I lavavetri hanno imparato a memoria la tecnica da adottare: “colpisci e fuggi”, come delle vere e proprie forze speciali delle Forze Armate. Se un automobilista non “paga” scatta subito l’aggressione dell’auto e come si accorgono che l’automobilista chiama i Carabinieri con il cellulare scappano immediatamente, salvo ritornare quando le acque si sono calmate e le FF.OO. sono andate via. Antonio Paglia ha denunciato l’accaduto ma, il suggerimento che possiamo dargli, è quello di fare causa al comune per chiedere il risarcimento del “danno esistenziale”, così come ha sentenziato la Corte di Cassazione. Secondo l’Alta Corte spetta al Tar decidere se il comune dovrà risarcire un automobilista per il “danno esistenziale” derivante da “disagio” e da “ansia” che gli sarebbe stato causato dalla continua presenza dei lavavetri ai semafori del comune sannicolese. È quanto hanno, infatti, stabilito le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, nella sentenza 13568/2015. In base a quanto si apprende, in questi casi non è configurabile un “diritto soggettivo” ma semmai un “interesse legittimo” del cittadino per tutelare la “sicurezza urbana”. In sostanza la competenza rispetto a quella che è già stata ribattezzata come “ansia” da lavavetri è del giudice amministrativo, che può imporre ai comuni il pagamento di una sanzione.



San Nicola, il padre di Paglia aggredito dai lavavetri al semaforo della Rotonda http://www.vivicasagiove.it/notizie/san-nicola-lavavetri-aggrediscono-il-padre/

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