SAN NICOLA LA STRADA – Entro il prossimo mese di marzo verrà pronunciata la sentenza di primo grado nei confronti di Mauro Biancardo, sessantasettenne di Casoria, che il 9 aprile 2015 uccise spietatamente in Via Giulio Cesare, nei pressi del Galoppatoio a San Nicola la Strada, l’imprenditore sannicolese Agostino Fiorito di 60 anni. All’assassinio del padre era anche presente il figlio della vittima, Andrea Fiorito. Il processo ha preso avvio venerdì scorso, 5 febbraio 2016, a Santa Maria Capua Vetere dopo che il giudice per le indagini preliminari (G.I.P.) ha deciso di processarlo con il rito abbreviato che comporterà la riduzione di pena di un terzo. I familiari, difesi dagli avvocati Michele Di Fraia e Fabio Schiavo, hanno deciso di costituirsi parte civile, il che consentirà di aumentare la pena nei confronti dell’assassino di Agostino Fiorito. Secondo l’accusa, Fiorito è stato ucciso per un debito di 2.000 euro. l’imprenditore sannicolese stava lavorando nel cantiere edile per l’installazione della fibra ottica nel centro storico cittadino quando è stato raggiunto dal napoletano che lo ha freddato con un unico colpo di pistola esploso a distanza ravvicinata. Fiorito, purtroppo, è deceduto dopo l’arrivo dell’ambulanza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale civico di Caserta, Sant’Anna e San Sebastiano.
Omicidio Fiorito, iniziato il processo, familiari si costituiscono parte civile http://www.vivicasagiove.it/notizie/26348-2/
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